Jack Tretton, presidente di Sony Computer Entertainment of America (SCEA) non ha dubbi: il trend secondo il quale gli sviluppatori in passato hanno lavorato prima alle versioni PC e Xbox 360 dei propri titoli, per poi effettuarne il port in un secondo momento su PS3, sarebbe in rotta d’inversione.
In un’intervista rilasciata a IGN, “Jacky Boy” cita come esempio Burnout Paradise di EA, aggiungendo che gli stessi programmatori al lavoro prima su PS3 starebbero traendo vantaggi dalle potenzialità dell’hardware della console, ottenendo significativi passi in avanti nell’utilizzo dei development kit Sony.
Concludendo l’intervista, Tretton afferma infine che già dalle imminenti vacanze e per tutto il 2008, sarà possibile apprezzare prodotti di qualità elevata da parte degli sviluppatori di terze parti che hanno intrapreso tale via. Non ci resta che augurarci che non capiti più qualcosa di simile a quanto accaduto con Assassin’s Creed.