L’autunno videoludico si preannuncia caldissimo: in uscita ci sono titoloni per ogni piattaforma, e addirittura nuove piattaforme (XBOX 360 e PSP). Fra tanta carne al fuoco, quest’oggi voglio consigliarvi di tenere d’occhio un titolo che ha rischiato di diventare vaporware ma poi è stato recuperato grazie ad Atari, ed esce quasi in sordina ma promette buonissime cose agli amanti del genere: “Fahrenheit – The Indigo prophecy”.
Fahrenheit, che uscirà il 9 settembre per PC, PS2 e Xbox, è una sorta di avventura 3D con forti elementi action che promette di tenere incollati al monitor i giocatori grazie ad una trama da thriller paranormale particolarmente coinvolgente ed una regia giostrata a regola d’arte.
La prima cosa che colpisce del demo di Fahrenheit è proprio il fortissimo taglio cinematografico, che non si limita alle sole cut-scenes ma perdura anche durante il gameplay. Ad ulteriore conferma di quanto detto, ancora prima che parta la presentazione vera e propria del gioco si assisterà ad un’introduzione dove una versione poligonale di David Cage, regista e capoccia della Quantic Dreams già nota per “Omikron – The Nomad Soul”, software house che sviluppa Fahrenheit, ci spiega qualcosa sulle dinamiche di gioco.
La storia inizia quando Lucas, il protagonista, cade in una sorta di trance e senza volerlo uccide un uomo dentro i bagni di una caffetteria di New York. A questo punto il giocatore, come specificano con un certo vanto alla Quantic Dreams, prende letteralmente in mano la storia: ogni azione compiuta ha precisi effetti sulla trama, e si dovrà ponderare con cura ogni minimo particolare per riuscire a far scappare Lucas senza attirare l’attenzione delle persone presenti nella caffetteria, tra le quali (guarda caso) un poliziotto. Il demo in se è cortissimo, ma è studiato apposta per far ripeter più volte la stessa sequenza all’utente allo scopo di verificare come con piccoli cambiamenti di comportamento, ci si imbatta in situazioni diverse. Questa presunta libertà totale è in realtà un insieme di eventi pre-scriptati, ma il risultato è comunque piacevole, e curiosamente ricorda un po’ quelle storie di Topolino a bivi, dove si potevano avere differenti finali. Una speciale barra “salute mentale” del personaggio indica lo stato psicologico di Lucas, che può essere stressato, ansioso, tranquillo, disperato, tutto in base a come il giocatore riesce a ponderare le giuste azioni da compiere. Anche la minima e più insignificante azione, come bere una bibita o ascoltare musica, può infatti rivelarsi un toccasana per lo stato psicologico di Lucas, e anche se nell’immediato non porta cambiamenti sulla trama può rivelarsi determinante: se per esempio la barra salute raggiunge lo zero, Lucas non riesce più a sopportare la pressione data dalla sua particolare situazione e si suicida (!).
Nel demo rilasciato la componente action è quasi inesistente, e tutto viene incentrato nell’ottima atmosfera dell’avventura. La grafica è più che buona, le animazioni in motion capture di primo livello (non a caso i Quantum hanno un studio di animazioni fra i più prestigiosi d’europa), e l’interfaccia grafica seppur parecchio strana, soprattutto in versione PC, fa bene il suo dovere.
Il gioco gira alla massima risoluzione e dettagli su di un Sempron 2800 con Radeon 9550 e 1 giga di ram, quindi non spaventatevi: non è affatto pesante.
Fra le feature della versione finale, 3 personaggi giocabili nel corso della storia.
Beh, se siete interessati non vi rimane che scaricare il demo o dare un’occhiata alla scheda del gioco su Multiplayer.it