Meraviglie delle ferie: uno torna a casa, si accorge che l’Xbox 360 esibisce il famigerato Red Ring of Death, che internet non funziona e infine, per coronare la giornata, cerca di installare ZoneAlarm che gli distrugge la partizione Vista e non batte ciglio (quando, in altri periodi dell’anno sarebbero scattati i proverbiali bestemmioni in assirobabilonese).
Chiamato il servizio di assistenza, scopro abbastanza meravigliato che avevo acquistato la console proprio il 22 agosto dell’anno scorso, lo stesso giorno in cui ha deciso di crepare indecorosamente (prima ancora di farmi godere il demo di Bioshock – che crudeltà). Insomma, sono coperto dalla garanzia a un anno (!) e quindi non dovrò pagare una lira.
In seguito (e questo lo segnalo più che altro perchè la cosa mi ha incredibilmente divertito) il corriere con l’etichetta è arrivato in meno di 24 ore dalla telefonata (!), tanto che ho dovuto chiedergli il piacere di tornare il giorno dopo, visto che per casa non riuscivo a trovare uno scatolo adatto alla spedizione della console.
Tutto questo soprattutto per segnalare che, a meno di clamoroso errore del – gentilissimo – operatore che mi ha assistito non è ancora stata attivata in Italia la garanzia a tre anni annunciata tempo fa da Peter Moore. Se anche voi vi trovate in simile condizione magari è il caso di aspettare settembre o ulteriori annunci da parte di Microsoft: che quando si parla di rimborso totale di tutte le spese sostenute in genere le tempistiche non promettono nulla di buono.