[blogo-video id=”425839″ title=”Fallout 76: Trailer Ufficiale – E3 2018″ content=”” provider=”youtube” image_url=”https://media.gamesblog.it/2/254/maxresdefault-jpg.png” thumb_maxres=”1″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=M9FGaan35s0″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNDI1ODM5JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC9NOUZHYWFuMzVzMD9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93PSJhdXRvcGxheTsgZW5jcnlwdGVkLW1lZGlhIiBhbGxvd2Z1bGxzY3JlZW4+PC9pZnJhbWU+PHN0eWxlPiNtcC12aWRlb19jb250ZW50X180MjU4Mzl7cG9zaXRpb246IHJlbGF0aXZlO3BhZGRpbmctYm90dG9tOiA1Ni4yNSU7aGVpZ2h0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7b3ZlcmZsb3c6IGhpZGRlbjt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O30gI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzQyNTgzOSAuYnJpZCwgI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzQyNTgzOSBpZnJhbWUge3Bvc2l0aW9uOiBhYnNvbHV0ZSAhaW1wb3J0YW50O3RvcDogMCAhaW1wb3J0YW50OyBsZWZ0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDtoZWlnaHQ6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9PC9zdHlsZT48L2Rpdj4=”]
Durante la conferenza di Bethesda dell’E3 2018 si è avuta la definitiva conferma della natura multiplayer di Fallout 76 e molti, tra gli appassionati e gli addetti al settore, si chiedono fino a che punto la presenza di un modulo online andrà a modificare l’impalcatura di gioco, l’approccio ruolistico e le dinamiche narrative del nuovo titolo rispetto a quanto sperimentato in Fallout 4 e nei capitoli precedenti.
A fare un po’ di chiarezza ci ha pensato lo sviluppatore a capo del progetto di Fallout 76, Todd Howard, con un’intervista rilasciata in chiusura di E3 al noto “divulgatore videoludico” Geoff Keighley per confermare che il titolo non verrà stravolto dalla presenza del multiplayer anche se alcuni elementi come lo S.P.A.V., il sistema di puntamento assistito, andrà incontro a delle necessarie modifiche.
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“Lo S.P.A.V. sarà in tempo reale, utilizzandolo non ci sarà più una scena al rallentatore ma potrete comunque scegliere e selezionare le parti del corpo del vostro nemico. La presenza di più giocatori nella medesima mappa non poteva lasciare le cose come erano fino ad ora, dovevamo evolvere il sistema di puntamento assistito e pensiamo di esserci riusciti alla grande.
Nel corso dell’avventura, se investirete i punti esperienza nelle abilità legate allo S.P.A.V. potrete rendere ancora più letale il vostro personaggio e compiere devastanti colpi di precisione anche se non vi reputate bravi negli sparatutto. Non c’è da preoccuparsi: i fan della serie sanno già che da Fallout 3 ad oggi non è la prima volta che decidiamo di evolvere e ritoccare lo S.P.A.V. in base alle esigenze di gioco.”
Appuntamento al prossimo 14 novembre, quindi, per scoprire se il nuovo sistema di puntamento assistito di Fallout 76 riuscirà a incontrare i gusti e le esigenze dei tanti appassionati della saga che non vedono l’ora di giocare questo nuovo capitolo su PC, PlayStation 4 e Xbox One.