[blogo-video id=”400625″ title=”The Solus Project | gameplay trailer” content=”” provider=”youtube” image_url=”https://media.gamesblog.it/2/204/maxresdefault-jpg-1.png” thumb_maxres=”1″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=WLtdsarZdfk” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNDAwNjI1JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC9XTHRkc2FyWmRmaz9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj48L2lmcmFtZT48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzQwMDYyNXtwb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNDAwNjI1IC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNDAwNjI1IGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]
Dopo più di un anno di silenzio mediatico, gli autori svedesi di Teotl e Grip Games approfittano dell’E3 2015 per mostrarci i grandi passi in avanti compiuti nello sviluppo di The Solus Project, un’ambiziosa avventura sci-fi a mondo aperto realizzata con l’ausilio dell’Unreal Engine 4.
Il protagonista di questo titolo ispirato alla migliore tradizione dei film di fantascienza e dei videogiochi in soggettiva orientati alla sopravvivenza (da Minecraft a The Forest, passando per The Long Dark e Adr1ft) è un astronauta del 2183 costretto a compiere un atterraggio di emergenza su di un lontano pianeta alieno orbitante attorno a una stella in procinto di esplodere. In questo inferno distante centinaia di anni luce dalla più vicina colonia umana, i fenomeni atmosferici che incontreremo nel corso dell’avventura saranno a dir poco estremi, con tempeste di meteoriti, periodi di siccità capaci di liquefare le rocce, terremoti e tsunami con onde di più di un chilometro di altezza.
Il nostro scopo sarà quello di costruire un transponder che ci permetta di inviare un SOS alle eventuali astronavi di passaggio: per realizzare il radiofaro, un riparo e gli strumenti rudimentali necessari a consentire al nostro alter-ego di sopravvivere per qualche giorno alle condizioni estreme incontrate su questo pianeta alieno, dovremo intraprendere delle pericolose missioni di esplorazione e reperire i materiali esotici presenti sulla superficie, nelle grotte naturali e nelle misteriose strutture artificiali erette da un’antichissima civiltà extraterrestre.
I lavori su The Solus Project proseguiranno per tutto il 2015, come ci ricordano gli stessi ragazzi di Teotl e Grip Games concludendo il loro ultimo gameplay trailer con l’annuncio che il titolo sarà disponibile nel corso del 2016 su PC e in esclusiva console su Xbox One.
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