Consapevoli della necessità di rassicurare gli appassionati della saga di Call of Duty preoccupati per la parabola discendente presa dagli ultimi episodi soprattutto in tema di originalità, gli sviluppatori californiani di Treyarch hanno fatto un salto nella redazione di Videogamer per offrirci dei chiarimenti sulle annunciate ramificazioni nella trama della campagna in singolo garantite dall’introduzione, in Black Ops 2, di specifiche missioni “a scelta multipla” chiamate Strike Force:
“Tutti i giocatori potrammo sperimentare la stessa storia, Black Ops II non sarà caratterizzato da una narrazione troppo intricata. Le scelte compiute nelle missioni Strike Force, ad esempio, dal punto di vista della storia non avranno conseguenze ‘dirette’ ma si ripercuoteranno negli eventi vissuti nei livelli finali. La presenza di queste missioni speciali è giustificata dalla necessità di rendere meno lineare l’esperienza singleplayer, volevamo introdurre delle azioni da far svolgere all’utente in situazioni lontane dal filone principale degli eventi della campagna. Più che per plasmare l’avventura in singolo, le missioni Strike Force serviranno a rompere gli schemi consolidati del gameplay della serie.”
L’uscita di Call of Duty: Black Ops 2 è attesa per il 13 novembre di quest’anno su PC, PlayStation 3 e Xbox 360.