Fra le tante perle mostrate durante la conferenza Microsoft all’E3 2013 troviamo anche Quantum Break, attesissimo titolo dei Remedy Software svelato al pubblico solo pochi giorni fa.
Dal palco della conferenza di Los Angeles, Sam Lake ha regalato al pubblico un breve ma significativo filmato di sequenze giocate che ci mette a contatto con il tema portante del gioco: la possibilità di fermare il tempo. L’eroe che interpretiamo è in fatti un sopravvissuto di un esperimento scientifico andato male, e ha l’abilità di fermare per brevi periodi l’inesorabile avanzamento delle lancette.
Nel filmato possiamo vedere che è inoltre possibile “sbloccare” le persone, toccandole: viene fermato il tempo durante un’esplosione, e con esso una donna che si trovava nella stanza. Toccando la donna, il protagonista ha la capacità di farla “animare” e muovere liberamente mentre il tempo è ancora fermo.
Secondo Sam Lake, Quantum Break è un’esperienza rivoluzionaria d’intrattenimento che separa le distanze fra videogioco e spettacolo televisivo integrando al meglio giocabilità e narrativa. Sembra che durante il gioco ci saranno scelte multiple da fare, e che queste influiranno pesantemente sulla trama e sull’ambientazione stessa.
Quantum Break per Xbox One: immagini, video e prime informazioni
A cura di Michele Gallluzzi, 23 maggio 2013
Con ancora negli occhi le scene del video d’annuncio di Quantum Break mostratoci durante l’evento di presentazione di Xbox One, ritorniamo ad occuparci del nuovo action-adventure di Remedy Entertainment per offrirvi la prima infornata di scatti di gioco, per riproporvi il filmato di cui sopra e per condividere con voi tutte le informazioni forniteci al riguardo dalla storica casa di sviluppo finlandese, cominciando naturalmente dalla descrizione sommaria del progetto fatta da Microsoft per il comunicato stampa “d’accompagnamento” della manifestazione di Xbox Reveal:
“Quantum Break rappresenta una proposta di intrattenimento rivoluzionaria dove, tra gioco e recitazione, i confini tra gaming e TV si confondono creando un’esperienza coinvolgente, unica e senza soluzione di continuità. Lo stile di gioco influenza lo spettacolo e lo spettacolo ispira lo stile di gioco.”
In aggiunta a queste informazioni preliminari che sembrano descrivere un titolo profondamente innovativo, “aperto” e strutturato in modo tale da garantire una trama ricca di pathos e un’azione di gioco caratterizzata dalla possibilità di modificare gli eventi in base alle azioni compiute dal proprio alter-ego, l’uomo a capo del team di autori di Remedy divenuto famoso per aver dato i natali ai personaggi di Alan Wake e Max Payne, lo scrittore Sam Lake, ha così descritto il suo nuovo progetto e ciò che la compagnia tenterà di fare per garantire un’esperienza di gioco degna delle sfide postegli dalla console next-gen di Microsoft:
“Alan Wake non ebbe il successo sperato nel periodo immediatamente successivo al lancio, ma col tempo riuscì a vendere tre milioni di copie e a divenire uno dei più apprezzati videogiochi di culto di questa generazione. Avremmo potuto continuare sulla quella stessa strada ma volevamo andare avanti e creare qualcosa di davvero ambizioso: il franchise di Alan Wake non è morto e sarà una parte fondamentale del futuro di Xbox One, ma per il momento noi di Remedy siamo concentrati solo ed esclusivamente su Quantum Break e siamo orgogliosi di ciò che sta venendo fuori.”
La commercializzazione di Quantum Break è prevista nella finestra di lancio di Xbox One, ossia nel periodo compreso tra la fine dell’anno (in concomitanza con l’uscita della console) e il primo trimestre del 2014.
Alan Wake: nuovo capitolo in arrivo?
4 giugno 2012 – A cura di David
Dalla sua pagina Twitter, Sam Lake di Remedy ha lanciato fortissimi indizi su un nuovo, ipotetico capitolo della saga Alan Wake. Il messaggio è il seguente:
«Accadrà di nuovo, in un’altra citta, una città chiamata Ordinary. Sta già accadendo.»
All’interno del tweet potete trovare un link che rimanda a una breve storia chiamata “Questa casa dei sogni” che, salvo sorprese davvero clamorose, sempra sprizzare Alan Wake da tutti i pori. Ve ne riportiamo uno stralcio tradotto:
«[…] La stanza era ben illuminata, fuori c’era il sole, ma lui era lo stesso molto ansioso e voleva che io accendessi tutte le luci. Continuava a dire che la stanza era troppo scura. Mi ricordo che ero certo che le luci fossero già tutte accese, ma questo non l’ha calmato. Alla fine mi ha cominciato a urlare di accendere le luci. Anche io ho cominciato a spaventarmi, e a pensare che qualcosa di orribile stava venendo verso di noi, ed è lì che mi sono svegliato. […]»
Pochi mesi fa Remedy aveva già fatto sapere di “non aver finito con Alan Wake“, quindi è più che lecito aspettarsi un vero e proprio “sequel” dopo American Nightmare.