Mortal Kombat - la recensione per PS Vita

Oggi siamo qui per parlarvi in modo dettagliato di Mortal Kombat per PS Vita, che non solo riesce a condensare su un hardware tanto piccolo tutto il gameplay della versione originale, ma aggiunge anche una serie di novità davvero interessanti.
Mortal Kombat - la recensione per PS Vita
Oggi siamo qui per parlarvi in modo dettagliato di Mortal Kombat per PS Vita, che non solo riesce a condensare su un hardware tanto piccolo tutto il gameplay della versione originale, ma aggiunge anche una serie di novità davvero interessanti.

Dopo aver fatto fare i salti di gioia ai suoi fan storici, il recente capitolo di Mortal Kombat uscito su PS3 e Xbox 360 si è miniaturizzato per permettere agli appassionati di una delle saghe più cruente di sempre di continuare a divertirsi ovunque, senza dover necessariamente stare seduti davanti a un televisore.

Grazie all’impegno dei ragazzi di NetherRealm Studios, infatti, Mortal Kombat è stato finalmente convertito su PlayStation Vita, in una versione non certo perfetta ma caratterizzata da un livello qualitativo abbastanza alto da garantire ore e ore di divertimento genuino, sia da soli che in compagnia degli amici o di qualche illustre sconosciuto.

Oggi siamo qui per parlarvi in modo dettagliato della nuova incarnazione per la console portatile Sony di questo Mortal Kombat, che non solo riesce a condensare su un hardware tanto piccolo tutto il gameplay della versione originale, ma aggiunge anche una serie di novità davvero interessanti.

Una nuova Torre

L’elemento che più di ogni altro salta all’occhio una volta caricato Mortal Kombat per PlayStation Vita è la nuova modalità chiamata Torre delle Sfide Bonus, che al pari di quanto accadeva con la Torre delle Sfide della versione per le console casalinghe (comunque presente anche in questa incarnazione), mette il giocatore di fronte a una serie di prove sempre più difficili.

La cosa interessante è che in questa nuova Torre le Sfide sono state pensate per sfruttare al meglio le caratteristiche dell’hardware Sony. Invece di dover affrontare il Test of Might e tutti gli altri mini-giochi che tanto abbiamo apprezzato nella creativa modalità inventata dai ragazzi dei NetherRealm Studios, questa volta ci troviamo di fronte ad altre simpatiche prove tutte da scoprire e da sperimentare.

I programmatori si sono assicurati di dare libero sfogo alla propria fantasia per sfruttare al meglio il touch screen, l’accelerometro e le altre tecnologie nascoste all’interno di Vita, con l’unica esclusione rappresentata dal Touch-pad posteriore. Affrontando le 150 prove della nuova Torre delle Sfide ci si trova di fronte a test di ogni genere, compresa una variante in stile Mortal Kombat del classico Fruit Ninja.


Controlli rivisitati

Trattandosi di una versione portatile in cui non è possibile affidarsi alla precisione di un Arcade Stick, Mortal Kombat per PlayStation Vita è stato lievemente rivisitato sul fronte del sistema di controllo. Mentre i comandi base sono rimasti invariati, con la croce direzionale utilizzata per controllare i movimenti dei combattenti e i tasti frontali associati ai due pugni e ai due calci, la situazione cambia quando si tirano in ballo i dorsali e lo schermo tattile.

Premendo contemporaneamente L ed R, infatti, si attivano le letali X-Ray, tecniche capaci di causare danni gravissimi all’avversario in cambio di ben tre slot della barra delle super. Questi stessi attacchi possono essere scatenati anche sfiorando l’apposito indicatore nella parte bassa dello schermo.

Sempre sfruttando il Touch Screen è possibile inserire le combinazioni per l’esecuzione delle Fatality alla fine dei combattimenti, mentre la gestione del compagno di squadra durante gli scontri Tag è affidata interamente allo stick analogico destro (soluzione che, in effetti, richiede un po’ di tempo per essere assimilata a dovere).

Una giocabilità eccellente

Una volta presa dimestichezza con i nuovi controlli, magari seguendo l’utile tutorial integrato nel gioco, Mortal Kombat si trasforma in un titolo capace di garantire grandissime soddisfazioni, complice un gameplay tecnico ma, al tempo stesso, abbastanza accessibile da permettere di ottenere buoni risultati anche su una console portatile.

La croce direzionale della PlayStation Vita, in particolare, si è rivelata una piacevole sorpresa, registrando con estrema precisione tutti gli input inseriti dal giocatore, complice anche l’assenza di diagonali nella command list di Mortal Kombat. Grazie a questo dettaglio giocare al picchiaduro dei NetherRealm Studios in versione portatile è comunque un piacere, a differenza di quanto accade con altri giochi di combattimento che hanno subito il medesimo processo di “miniaturizzazione”.

Gli unici problemi in tal senso li abbiamo riscontrati con le combinazioni che prevedono la pressione simultanea di un dorsale e una direzione, che in più di un’occasione non hanno dato i risultati desiderati. Al di là di questo, giocare a Mortal Kombat su PlayStation Vita è un’esperienza davvero gratificante, grazie anche ai rocciosi 60 fps a cui il titolo gira costantemente.

Le immagini della recensione di Mortal Kombat per PS Vita

Il sacrificio della grafica

Una simile fluidità, tuttavia, ha avuto un prezzo particolarmente caro, visto che a differenza di quanto è accaduto con altri picchiaduro approdati su PlayStation Vita, nel caso di Mortal Kombat il comparto tecnico ha subito un ridimensionamento particolarmente evidente.

Rispetto a Ultimate Marvel Vs Capcom 3, tanto per fare un esempio, il titolo NeterRealm Studios si distingue per fondali e ambientazioni nettamente più ricchi e dettagliati (con tanto di elementi animati assenti da ogni altro picchiaduro portatile). A mostrare segni di debolezza, invece, sono i modelli poligonali dei lottatori, nettamente meno curati rispetto a quelli delle versioni PS3 e Xbox 360 del gioco.

In Mortal Kombat per PlayStation Vita i costumi e i fisici dei lottatori sono poveri di dettagli, risultando spesso appena abbozzati. Le animazioni, fortunatamente, non hanno subito tagli di alcun genere e una volta iniziato il combattimento quasi non ci si accorge del problema… almeno finché non arriva il momento dell’esultanza finale o di una delle brutali Fatality.

Ore e ore di divertimento

Al pari della versione per le console casalinghe, Mortal Kombat per PlayStation Vita è in grado di tenere il giocatore incollato allo schermo per ore ed ore, sia grazie al sempre divertente comparto multiplayer (di cui parleremo tra poco), sia per l’enorme quantità di contenuti presenti nella minuscola cartuccia (o nel file scaricabile, per i fan del digital delivery) che ospita il gioco.

Affrontando l’Arcade, la Torre delle Sfide, la Storia e le altre sfide inserite dai programmatori, si ottengono in cambio dei crediti da investire all’interno della Kripta, un enorme cimitero letteralmente farcito di extra tutti da scoprire. Tra costumi, illustrazioni e mille altri segreti, sono necessarie davvero molte ore per completare il gioco al 100%.

Nonostante i personaggi siano tutti disponibili fin dall’inizio, quindi, di stimoli per avviare il gioco anche in assenza di sfidanti da pestare virtualmente ce ne sono in abbondanza, tanto che vi stupirete di quante ore passerete a giocare in single player ad un picchiaduro.


Duelli in assenza di lag

Vista la natura portatile dell’esperienza i programmatori hanno pensato bene di eliminare la struttura complessa vista sulle console casalinghe, dando vita a un multiplayer essenziale ma dalle ottime prestazioni.

La versione PS Vita si Mortal Kombat si distingue infatti per una fluidità davvero invidiabile, che permette di affrontare avversari da ogni parte del mondo in intense partite classificate o del giocatore via Wi-Fi.

A prescindere che si giochi in modalità tradizionale o in Tag Team, la console e la connessione Wi-Fi si comportano sempre in modo impeccabile, a tutto vantaggio della giocabilità e della qualità del multiplayer. Per coloro che possono contare su un amico in possesso di un’altra PlayStation Vita e di un’altra copia del gioco, poi, è possibile organizzare intense sfide ad-hoc.

Commento finale

Al di là dell’evidente ridimensionamento tecnico, la versione PlayStation Vita di Mortal Kombat si distingue per una gran quantità di contenuti, per una buona dose di idee interessanti utili a sfruttare le caratteristiche uniche della console e per la sorprendente funzionalità dei controlli. Se amate la serie, acquistando questa particolare versione di Mortal Kombat potrete portare sempre con voi un picchiaduro davvero convincente.

Cosa ci piace

Cosa non ci piace

  • La nuova Torre delle Sfide
  • Quantità mostruosa di contenuti
  • Online privo di lag
  • Graficamente ridimensionato
  • Alcuni comandi difficili da padroneggiare
  • Alcuni mini-giochi difficili da capire

Le immagini della recensione di Mortal Kombat per PS Vita

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