Si è svolto davanti a Castello Sforzesco, in quel di Milano, l’evento con cui Slighty Mad Studios e BigBen Interactive hanno presentato Test Drive: Ferrari Racing Legends. Un leggero cambio di rotta per la serie, che dalle assolate mete dei due Unlimited torna sul circuito per onorare una delle case automobilistiche più celebri di sempre, ossia quella di Maranello.
Cornice di tutto rispetto quella allestita in Piazza Castello, che ha visto anche un rappresentante del noto software antivirus Kaspersky tra gli intervenuti. Quest’ultima presenza è stata giustificata dall’interessamento della compagnia nel fornire servizi e software specifici per tutti coloro che giocano online, e che quindi non sono del tutto al riparo (con i dovuti scongiuri) da problemi di questo tipo.
Protagonista indiscusso, manco a dirlo, è però stato quel Test Drive Ferrari Racing Legends che, in buona sostanza, è anzitutto un omaggio al passato e al presente di Ferrari. Un’ode ad una casa automobilistica che ha segnato indelebilmente la storia di un settore che, specie dalle nostre parti, è secondo forse solo al pallone. Chissà che quindi un simile progetto non riesca ad attecchire meglio in Paesi come il nostro che altrove, ma proviamo a scoprirlo insieme attraverso questa nostra provvisoria disamina.
Pronti via, la prima attività in cui si siamo gettati è stata quella di assistere ad alcuni giri condotti mediante una postazione ad hoc. Il sentore, già dalle prime battute, è stato quello di trovarsi dinanzi ad un titolo non totalmente dissimile dai suoi predecessori, ovviamente in termini concettuali. In altre parole, a livello di guida Test Drive Ferrari Racing Legends sembra atteggiarsi sempre allo stesso modo.
Chi non si è lasciato sfuggire i due Test Drive Unlimited, può senza dubbio rilevare una certa affinità con quella tendenza spiccatamente rivolta all’arcade; non abbastanza, però, da poterlo ascrivere del tutto a questa categoria. Siamo ben lontani dagli ottimi compromessi raggiunti da una serie come Project Ghotam Racing, e questo tende a penalizzare un titolo che nel recente passato ha fatto leva su altre componenti.
La carta vincente dei due ultimi Test Drive, per chi è riuscito a farsi stregare da tale componente, è stata certamente rappresentata dall’apertura di questa serie rispetto al genere cui appartiene. Alludiamo alla possibilità di girovagare per più o meno vaste aree di gioco, portando a termine svariati compiti, tutti chiaramente vertenti sulla guida. Un mondo aperto, dunque, infarcito di tutta quella serie di elementi accessori che però hanno in qualche misura impreziosito la proposta (leggasi ville, auto sempre più blasonate, abiti lussuosi e via discorrendo).
Tutta roba che in Test Drive Ferrari Racing Legends non vedrete affatto. Quali che siano le (poche) modalità a cui ci daremo, il tutto sarà sempre e solo circoscritto alla pista. Sono 39 in tutto i circuiti su cui potremo gareggiare, con a disposizione 51 veicoli provenienti dalla casa di Maranello. Modelli che, è bene dirlo, coprono pressoché l’intero arco vitalizio di Ferrari, dalle auto d’epoca fino alla Formula 1.
Non bastasse il titolo, quindi, alla luce di queste ultime considerazioni non si possono più avere dubbi riguardo al target su cui si basa un’operazione di questo tipo. Gli appassionati della Rossa, in ogni sua forma e manifestazione, troveranno una vera e propria enciclopedia interattiva nel titolo sviluppato da Slighty Mad Studios. E’ su questo campo che, di primo acchito, ci pare si possa speculare ai fini di qualsivoglia avvicinamento a Ferrari Racing Legends.
Non mancherà, oltre alla sempre presente Campagna, la modalità multiplayer fino a otto giocatori. Ma come abbiamo accennato qualche rigo sopra, bisognerà certamente scendere preventivamente a patti su che tipo di esperienza cercate in un gioco di macchine. Definire Test Drive Ferrari Racing Legends un arcade puro ci sembra a nostro avviso fuorviante. Nè si può anche solo parlare di simulazione, perché troppi sono gli aspetti che lo tengono a distanza da questo tipo di approccio: se da un lato abbiamo il contatore del carburante, per esempio, bisogna altresì dire che la possibilità di danneggiare le auto appare comunque abbastanza contenuta.
Non fosse per quanto appenda evidenziato, è proprio pad (o volante) alla mano che possiamo renderci conto di quanto sia incerta la sua connotazione. Dovessimo però scegliere, potremmo affibbiare al titolo in questione l’etichetta di arcade spurio, con alcuni elementi che lo rendono un attimino più complesso rispetto ad un normale arcade. Ma soprattutto, quello che alla lunga dovrà essere appurato è quanto reggerà l’assoluta mancanza di quell’anima da timido open-world che, per quanto riguarda chi vi scrive, ha rappresentato il vero punto di forza di questa serie negli ultimi anni.
Pur con tutti i limiti del caso, proprio la possibilità di esplorare vaste zone tropicali e dal fascino indiscusso ci ha attratto al punto di voler sbirciare in quei mondi. Capite bene perché, quindi, il venir meno di questa fortissima vocazione ci lasci un pelo perplessi. Ci si dirà che l’intento, con Ferrari Racing Legends, fosse tutt’altro, e noi accetteremmo di buon grado tale appunto. Il nostro non è ancora un giudizio di merito, che non può esserci per ovvi motivi.
L’impatto visivo c’è, non tanto per una grafica esponenzialmente performante, quanto per la ben nota bellezza dei mezzi che ci troviamo davanti. Al solito, sarà possibile apprezzare anche l’interno della Ferrari che di volta in volta sceglieremo, grazie all’apposita inquadratura da dentro al veicolo. Insomma, sotto questo aspetto stiamo pur sempre parlando di un regolare gioco di guida.
Detto ciò, restano ancora alcune caratteristiche capitali da appurare in sede di prodotto finale, come l’intelligenza artificiale e le collisioni, giusto per citarne due. Le auto, per quanto visto, rispondono in maniera sensibilmente diversa in base al modello, ma anche in questo caso aspettiamo, letteralmente, “la prova su strada”. Già da ora, però, non possiamo che consigliare di tenere d’occhio questo gioco a tutti gli sfrenati amanti del cavallino rampante, considerato l’ottimo trattamento nei riguardi di un marchio pesante come quello Ferrari. D’altro canto, non poteva essere diversamente. L’uscita è prevista per l’8 giugno su PC, Xbox 360 e PlayStation 3.