C’è sempre stato un rapporto di amore-odio tra giocatori e DLC. Da un lato soddisfano la voglia di vedere nuovi contenuti, dall’altro finiscono spesso per suscitare un po’ di rabbia seguita dalla solita domanda retorica: ma non si poteva includere tutto direttamente nel gioco intero?
E questo è all’incirca quello che sta succedendo per Mass Effect 3, dove i fan non solo sono arrabbiati per il finale, ma ora devono anche fare i conti con un’altra vicenda riguardante il DLC From Ashes, che stando a un video pubblicato su YouTube nel finesettimana sarebbe già parzialmente integrato nel gioco retail.
In particolare il video mostra come sia possibile sbloccare il compagno di squadra Prothean semplicemente alterando una linea di codice. Far pagare ai giocatori un DLC quando è già integrato nel gioco non è per niente carino (usando un eufemismo) e non ci è voluto molto a far scoppiare un piccolo caso su internet. L’articolo continua dopo la pausa.
Per placare le polemiche EA ha rilasciato a Game Informer una dichiarazione in cui spiega meglio la dinamica dei fatti. E’ sì vero che alcuni elementi basici sono già integrati nel gioco, ma c’è una ragione ben precisa:
“From Ashes è un download di oltre 600MB di nuovi contenuti che comprende le missioni su Eden Prime, nuove opzioni di dialogo e conversazione con Javik, nuove cinematiche, l’arma Prothean e nuove skin per tutti i membri della squadra. Tutti questi contenuti sono stati completati mentre il gioco era in fase di certificazione e non sono inclusi nel disco.
Però per integrare Javik in modo fluido nella campagna certi elementi dell’ossatura di gioco così come i modelli dei personaggi dovevano essere posti su disco. Abbiamo fatto qualcosa di simile a quanto già fatto in passato su Mass Effect 2 per Zaeed e Kasumi”.