Di questo gioco dal titolo infinito ne avevamo già parlato qui, ma ora che l’abbiamo provato non possiamo esimerci dal parlarne ancora.
Come chi è appassionato di animazione giapponese saprà sicuramente, Hokuto no Ken è un fortunatissimo manga – poi trasposto in serie TV e OAV – conosciuto in Italia come “Ken il guerriero”, dove in un’apocalittica ambientazione post-atomica il protagonista Kenshiro affronta a colpi di arti marziali i cattivoni che vogliono conquistare il mondo.
Sin dai tempi degli 8 bit di giochi dedicati ad Hokuto no Ken ce ne sono stati diversi, ma molti fra questi hanno deluso le aspettative (ne potete trovare alcuni come bonus in questo stesso titolo). A cambiare questo trend ci pensano Sega e Arc System Works, i creatori di Guilty Gear, che confezionano un picchiaduro 2D di tutto rispetto con tutti i crismi del caso.
Le meccaniche di gioco ricordano proprio quelle di Guilty Gear, e anche la grafica si attesta su quei buonissimi livelli, con sprite in alta risoluzione e animazioni più che discrete. Pur continuando a preferire nettamente la scuola Capcom ed SNK, è innegabile che questo gioco possa regalare parecchie soddisfazioni agli appassionati del genere. Un po’ debole lo Story Mode, che meritava più attenzione.
Dal punto di vista della fedeltà verso la serie TV, Hokuto no Ken Sinpan no Sousousei Kengo Retsuden è più che buono e può vantare alcune chicche imperdibili, ma allo stesso tempo presenta elementi un po’ stonati. In alcuni casi le mosse assegnate ai personaggi non rispecchiano infatti quanto visto in TV o letto sul manga (ad esempio Kenshiro può lanciare una specie di “hadoken”), ma da un certo punto di vista ciò è funzionale alla creazione di meccaniche che siano allo stesso tempo bilanciate e ricche di colpi speciali (uno dei migliori, vera e propria chiccha, è senza dubbio il “colposegretochesetelodàdopotregiornimuori”, eseguito da Raoh).
Fra queste, molto interessanti le “Fatal KO”, mutuate da Guilty Gear, che possono uccidere istantaneamente l’avversario: Kenshiro esegue il celebre “Hyakuretsu Ken” (mossa dei 100 colpi di Hokuto), Rei il volo dell’uccello d’acqua di Nanto, Toki il “raggio simpatico” e via dicendo. La pecca di questi colpi è che vengono eseguiti troppo velocemente e non sono abbastanza spettacolarizzati.
Quello che fa storcere veramente il naso è la presenza di soli 10 personaggi giocabili (mancano pilastri come Juza, Fudo, Shu e sono stati invece inseriti individui di secondo piano come Heart) e la mancanza di quelle morti spettacolarmente violente che erano all’ordine del giorno nel cartone animato, con gente che esplodeva o veniva tagliata a fettine. I 10 lottatori selezionabili sono Ken, Rei, Shin, Toki, Raoh (Raoul), Yuda, Thouther (Sauzer), Heart (fante di cuori) e Mamiya (…). Presenti tutti i doppiatori originali della serie TV tranne che, indovinate un po’, proprio quello di Kenshiro.
In definitiva: consigliato a tutti gli appassionati di picchiaduro 2D e stra-consigliato agli appassionati di Ken il Guerriero, pur essendo lontano dalla perfezione come numero di personaggi, modalità di gioco e aderenza allo spirito dell’anime. Il gioco è attualmente disponibile solo in versione giapponese, ma i menu sono tutti in inglese.
Screenshot del nuovo picchiaduro di Ken il Guerriero per PS2