…o almeno ci prova da un blog “semi-ufficiale”, dove risponde al mare di critiche che sono arrivate dopo l’annuncio della ridotta retrocompatibilità per le console europee, causata dalla rimozione del chip Emotion Engine. Le dichiarazioni sanno molto di già sentito. Ne traduciamo due parti:
«Le PS3 disponibili al lancio in Europa sono potenti esattamente come quelle attualmente disponibili in America e Giappone. Ps3 è definita da caratteristiche chiave come il CELL, il drive Blu-ray, il controller Sixaxis e la possibilità di visualizzare giochi a 1080p. Ciò fa di essa il sistema di intrattenimento del futuro, senza eguali».
Parole che ricordano molto quelle del CEO di SCE Australia Michael Ephraim.
«I titoli PSOne rimangono completamente retrocompatibili, e continueremo anche a lavorare su titlo PS2 fino al giorno del lancio. Più che concentrarci sul passato preferiamo però focalizzare i nostri sforzi sul futuro e sullo sviluppo di nuovi giochi che possano sfruttare questo fantastico hardware».
Parole che ricordano molto quelle dette a caldo da Sony per giustificare la rimozione dell’Emotion Engine.
Niente di nuovo insomma, il che mi fa arrivare ad una personalissima conclusione: Sony non sa come giustificare questa sua discutibile mossa, che allo stato attuale delle cose avrebbe avuto senso solo se il prezzo di lancio delle PS3 europee fosse stato abbassato.