Gli attivissimi ragazzi di 01Net, la rivista francese che ha da poco svelato l’orrenda (lo ripetiamo, orrenda) periferica con secondo stick analogico da utilizzare in Monster Hunter 3G su 3DS, hanno ricevuto dai loro informatori anonimi una serie di indiscrezioni non particolarmente lusinghiere sulla qualità dei dev kit di Wii U diffusi da Nintendo alle case di sviluppo intenzionate a proporre i loro progetti ai futuri utenti della console ad alta definizione della casa di Super Mario.
Stando ai segugi sguinzagliati da 01Net, infatti, i primi kit di sviluppo distribuiti da Nintendo sarebbero insufficienti sia dal punto di vista hardware che software: la console e il controller con pannello touchscreen possono scambiarsi dati solo mediante un apposito cavo (e non in wireless), la componentistica interna dei kit è di scarsa qualità e garantisce una potenza computazionale inferiore a quella prevista per i Wii U che verranno commercializzati e, per giunta, la mole di aggiornamenti obbligatori imposti in questo periodo dalla “casa madre” stressa eccessivamente gli sviluppatori che, così facendo, si vedono costretti a rimettere mano al codice dei loro giochi con una frequenza molto alta.
Pur non sapendo se queste voci corrispondano o meno al vero, l’assenza di informazioni riguardanti il periodo di commercializzazione di Wii U lascia velatamente intendere che, a prescindere dalla veridicità di questi rumor, la data d’uscita della nuova piattaforma di Nintendo dipenderà più dalla capacità delle case di sviluppo terze di addomesticare i dev kit per completare i lavori sui titoli di lancio che dalla volontà della grande N di immetterla sul mercato nel periodo estivo, autunnale o invernale del prossimo anno.