Bethesda promette che non ci sarà bisogno di rendere “più stupido” Elder Scrolls V: Skyrim per renderlo appetibile al più vasto pubblico possibile. Dalle pagine di Gamasutra parla il direttore Todd Howard:
«Onestamente rendere il gioco più accessibile non è qualcosa a cui pensiamo molto, abbiamo capito che facendo il gioco che vogliamo fare abbiamo già un pubblico piuttosto vasto»
Ma parla poi di eliminare la “confusione” dei precedenti capitoli:
«Vogliamo eliminare la confusione, ecco cosa direi. Invece di renderlo più accessibile, vogliamo eliminare la confusione per chiunque giochi. Quel che stiamo cercando di fare è trascinare il giocatore dentro il gioco più di quanto è stato fatto in passato. Quel che accade su Oblivion è che cominci il gioco, vai avanti per tre ore e poi pensi ‘Voglio ricominciare da capo, ho scelto [abilità e caratteristiche] sbagliate’. Quindi proveremo ad alleviare questa cosa. Credo anche che i controlli siano migliori, più eleganti»
Continua dopo la pausa.
«Se guardate Call of Duty, è il gioco più famoso nel mondo, ed è anche abbastanza hardcore. In fin dei conti, è un gioco hardcore e ha elementi RPG nel multiplayer, classi, scelta di abilità»
Ricordiamo che già all’uscita di Oblivion moltissimi fan della saga Elder Scrolls avevano storto il naso notando una componente prettamente “RPG” piuttosto ridotta rispetto al predecessore Morrowind, che è ancora considerato il miglior capitolo della serie da un nutrito numero di fan.
L’uscita di The Elder Scrolls V: Skyrim è attesa per l’11 novembre su PC, PS3 e X360.