Cities Skylines è un successo: 500.000 copie vendute nella settimana di lancio

Il nuovo gestionale cittadino di Colossal Order e Paradox Interactive sorprende la critica ed è un successo di vendite
Cities Skylines è un successo: 500.000 copie vendute nella settimana di lancio
Il nuovo gestionale cittadino di Colossal Order e Paradox Interactive sorprende la critica ed è un successo di vendite

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Una settimana esatta dopo il lancio di Cities Skylines, gli sviluppatori svedesi di Colossal Order e i vertici del publisher di Paradox Interactive si mostrano raggianti ai propri followers su Twitter annunciando di aver raggiunto, e prontamente superato, la soglia psicologica delle 500.000 copie vendute tra lo store del sito ufficiale e Steam.

Una fetta importante del successo dell’iniziativa è legata alla strategia estremamente competitiva adottata da Paradox per rimanere in testa alle classifiche di vendita di Steam e scoraggiare il fenomeno della pirateria: sin dal lancio, infatti, il gioco è venduto su PC, Mac OS e Linux al prezzo buddget di 27,99€ o in edizione Deluxe a 36,99€, con quest’ultima versione comprensiva dell’artbook digitale, del download della colonna sonora e di un’espansione minore con cinque monumenti.

Guarda le immagini di lancio di Cities Skylines


Le motivazioni principali che hanno spinto gli appassionati del genere ad acquistare il titolo, però, sono state altre: dall’ottimo riscontro ricevuto dalla critica (come recita l’87 della media voto su Metacritic) agli entusiastici giudizi espressi su Steam e sui forum videoludici dai beta tester e dagli acquirenti della prima ora, tutti concordano nell’indicare Cities Skylines come il miglior gestionale cittadino che sia stato sfornato dall’industria videoludica negli dai tempi di SimCity 4.

Complimenti al team di Colossal Order, quindi, e grazie per aver ridato dignità videoludica a questo genere dopo anni di Medioevo videoludico passati ad ammirare con sofferenza al declino della serie di SimCity (un declino conclusosi con la chiusura degli storici studi di Maxis da parte di EA) e al caduta verticale delle iniziative concorrenti promosse dagli autori di Cities XL (e successivi cloni) e da Godus.

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