L’enorme (e per certi versi sorprendente) successo riscosso da Kinect in questi primi mesi di commercializzazione ha spinto gli studi di un centro di ricerche Microsoft in quel di Cambridge (Inghilterra) ad accelerare i lavori sullo sviluppo di un sistema che, nelle intenzioni dei suoi ideatori, dovrebbe garantire alla periferica sensibile di Xbox 360 una precisione maggiore e una velocità di rilevamento dei movimenti che sia rapportabile a quella dei joypad tradizionali.
Il processo alla base di questo nuovo sistema sfrutta la mole di dati raccolti nella fase di ricerca per concretizzarsi in una routine logica che salta il macchinoso processo di identificazione della sagoma del giocatore ed arriva direttamente a leggerne i suoi movimenti grazie ad un programma che, simulando lo scheletro umano, stringe il campo delle probabilità e “prevede” le azioni compiute dall’utente.
Stando sempre ai ricercatori, la GPU di Xbox 360 riesce ad elaborare questo processo in meno di cinque millisecondi: prima di brindare alla fine del fenomeno di “lag” che attualmente limita il ventaglio di tipologie di videogiochi realizzabili con Kinect, però, conviene aspettare ulteriori informazioni da parte di Microsoft (dall’ipotetica data d’uscita di questo aggiornamento alla capacità, tutt’ora teorica ma attesa da molti, di captare i movimenti delle dita delle mani).
via | Gamasutra