Il successo di pubblico e critica raggiunto negli scorsi mesi con il curioso horror sandbox di Grave ispirato alle opere surrealiste di Salvador Dali spinge il team di sviluppo indipendente di Broken Window e il loro boss, il vulcanico Tristan Moore, a sperimentare ulteriormente con il progetto di Reflections, una bizzarra avventura a mondo aperto che promette di trasporre la vita di tutti i giorni in una dimensione virtuale ambientata tra le villette a schiera e i boschetti della placida periferia di una grande metropoli americana.
Stando a quanto descrittoci dal team di Moore, e a quanto è possibile ammirare nelle immagini e nelle scene di gioco che accompagnano l’apertura di una “petizione popolare” su Steam Greenlight, lo scopo degli utenti di Reflections sarà solo e semplicemente quello di “vivere la loro vita”: coltivare amicizie, educare i propri figli, svolgere dignitosamente il proprio lavoro, dedicarsi al proprio hobby preferito e via discorrendo.
Guarda le prime immagini di gioco di Reflections
Le attività da svolgere saranno sorrette da un robusto motore fisico che ci permetterà di interagire con centinaia di oggetti di uso comune e di compiere animazioni complesse per relazionarci con vicini, animali domestici e membri della famiglia: tutte le azioni che compiremo si rifletteranno sugli eventi futuri, sull’IA dei personaggi secondari guidati dalla CPU e sugli scenari, con oggetti, alberi e persone che acquisteranno sempre più colore in base agli interessi specifici manifestati dal nostro alter-ego.
Se la campagna mediatica lanciata dai Broken Window su Steam Greenlight sortirà gli effetti sperati da Tristan Moore (come tutto lascia immaginare), il lancio di Reflections è previsto nella primavera del 2015 su PC, Mac OS e Linux/SteamOS.