È un salto nel passato di quelli belli grossi, quello che facciamo con l’appuntamento di oggi dell’angolo della nostalgia. Un balzo che non lascerà indifferenti neanche i meno sentimentali tra noi, e che farà letteralmente sciogliere chi negli anni ’80 si divertiva a creare hamburger con un videogioco: cosa impensabile al giorno d’oggi tra minacce aliene e armi d’ogni tipo, ma possibile nel 1982 grazie a Data East e al suo BurgerTime, arrivato da piattaforma arcade su Commodore 64, Apple II, Intellivision, ColecoVision, NES, MSX e Atari 2600, per poi essere ripubblicato in tempi più recenti su Nintendo Wii con la Data East Arcade Collection.
Nei panni dello chef Peter Pepper il giocatore doveva formare un panino camminando sui vari strati che lo compongono, facendo in modo che questi cadessero l’uno sopra l’altro alla base del livello: a impedire il lavoro di Pepper trovavamo i mitici Mr. Hot Dog, Mr. Pickle e Mr. Egg, nemici culinari che potevano essere anche uccisi facendo cadere sulla loro testa uno degli ingredienti dell’hamburger. Tenendo buona fede al suo cognome inoltre, lo chef aveva la possibilità di sparare del pepe sulla faccia dei propri nemici, rendendoli così immobili per alcuni secondi.
Più si andava avanti coi livelli, più ovviamente la difficoltà saliva e la voracità di uova e hot dog si faceva grande nei confronti del protagonista del gioco. Dopo la pausa il solito longplay, dedicato alla versione Commodore 64.