Tristan Moore e gli sviluppatori indipendenti di Broken Window al suo seguito ci proiettano nuovamente nella dimensione aliena del loro prossimo survival horror, Grave, con un’infornata di scatti di gioco incentrati sulla varietà delle ambientazioni che saremo chiamati a esplorare e delle attività che potremo svolgere nei panni dell’anonimo protagonista di questo progetto ispirato alle opere di Salvador Dali.
Risvegliatosi nel bel mezzo di un deserto post-apocalittico popolato da zombie famelici e da creature deformi non particolarmente incline al dialogo, lo sfortunato attore senza nome impersonabile dagli utenti dovrà ingegnarsi per utilizzare le poche risorse a sua disposizione (un pacchetto di fiammiferi e un paio di razzi di segnalazione) ricavandosi una via di fuga da questo inferno di sabbia costellato di palazzi in rovina e statue polimorfe prese di peso dalle opere surrealiste di Dali.
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Traendo ispirazione dal genio dell’eclettico pittore, scultore, scrittore, cineasta e sceneggiatore spagnolo, il gruppo di lavoro di Moore tenterà così di erigere un impianto di gioco votato alla sopravvivenza e contraddistinto da un comparto tecnico al passo coi tempi, da un sistema a generazione randomica delle ambientazioni, da una grande varietà di nemici e di enigmi da risolvere esplorando liberamente lo scenario e dal supporto ad Oculus Rift (e magari anche a Project Morpheus, ma in questo caso solo a commercializzazione avvenuta tramite una patch gratuita o contestualmente alla pubblicazione di un’espansione).
La data di lancio ufficiale di Grave non è stata ancora annunciata, ma i ragazzi di Broken Window ci assicurano che il progetto sarà pronto per i primi mesi del 2015: l’uscita su PC, Mac OS, Linux, Xbox One e PlayStation 4, di conseguenza, dovrebbe avvenire in primavera.