[blogo-video provider_video_id=”6rzREgTvlv4″ provider=”youtube” title=”Dying Light – Fast Forward Trailer (PS4/Xbox One)” thumb=”” url=”http://www.youtube.com/watch?v=6rzREgTvlv4″]
Nel corso dei lunghi mesi di sviluppo di Dying Light, l’ultimo progetto sandbox di Techland è stato più volte accostato a Mirror’s Edge per la grande fluidità dei movimenti eseguibili nei panni di un eroe che, tra un combattimento e l’altro con gli zombie, dimostra di essere in grado di saltare da una sporgenza all’altra con l’agilità di un campione di parkour.
Cogliendo al volo l’occasione offertagli dai curatori del PlayStation Blog, il produttore Tymon Smektała ha così deciso di affrontare questo argomento ribadendo la volontà del team polacco di proporci un titolo che non si limiti a scimmiottare le soluzioni di gameplay escogitate dalla concorrenza ma che, al contrario, sappia guardare oltre per arricchire di contenuti e di originalità la formula degli action a mondo aperto votati all’esplorazione in stile parkour:
“All’inizio della campagna di promozione del gioco in un’intervista ho affermato che non mi piacciono molto i “pigri paragoni con Mirror’s Edge” che i giornalisti stavano facendo. Fuori dal contesto, la mia affermazione poteva apparire una mancanza di rispetto per Mirror’s Edge da parte mia e in effetti la mia frase è stata interpretata in questo senso da alcuni media online e commentatori su internet. Questa cosa mi ha davvero irritato: non era quello che volevo dire!”
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“Quello che volevo dire era che Dying Light è un gioco molto complesso e desideravo che avesse una migliore descrizione, più accurata. Sono stato un ingenuo: anch’io ho fatto il giornalista videoludico per più di dieci anni, quindi so benissimo che i media amano gli slogan, frasi che riassumano le informazioni principali su un gioco. A volte però nel creare questi slogan travisano l’essenza del gioco e sinceramente io ero convinto che la frase “È Mirror’s Edge con gli zombi” non rendeva affatto giustizia allo scopo che ci eravamo prefissi con Dying Light.
A qualcuno però sarà sembrato un ottimo slogan, magari perfetto. Subito dopo l’annuncio la gente ha cominciato a descrivere Dying Light come “Un misto tra Dead Island e Mirror’s Edge”. Avevamo quindi da una parte uno dei più venduti giochi di zombi nella storia, dall’altra uno dei pochi titoli veramente unici dell’ultima generazione.”
A questo punto non ci rimane che chiudere il pezzo ricordandovi che Dying Light è atteso al lancio per il 27 gennaio del prossimo anno su PC e in esclusiva per console current-gen su PlayStation 4 e Xbox One: le versioni last-gen originariamente previste per Xbox 360 e PlayStation 3, infatti, sono state accantonate per dare agli sviluppatori una maggiore libertà creativa nella realizzazione degli scenari, delle animazioni dei non-morti, delle armi modulari e delle trappole.
via | PlayStation Blog