Gli Australiani che vorranno comprare Grand Theft Auto V non lo troveranno sugli scaffali delle catene locali Target e Kmart, che hanno deciso di non vendere più il gioco di Rockstar Games in risposta a una petizione online firmata da 40.000 persone.
Al centro della suddetta, il modo in cui il gioco “incoraggia i giocatori a commettere violenza sessuale e a uccidere le donne”. Dopo aver analizzato i contenuti di Grand Theft Auto V, Kmart si è sentita addirittura in dovere di chiedere scusa per non essere al corrente di quanto presente all’interno del gioco, unendosi alla decisione presa inizialmente dalla sola Target.
Per quanto riguarda quest’ultima, ecco le parole di Jim Cooper, General Manager of Corporate Affairs:
“Abbiamo parlato del gioco con molti clienti negli ultimi giorni, e c’è un livello importante di preoccupazione sui suoi contenuti. Abbiamo anche ricevuto feedback dei clienti in supporto alla vendita del gioco, e rispettiamo la loro prospettiva sulla faccenda. A ogni modo, crediamo che non vendere GTA V sia in linea con la maggioranza dei nostri clienti.
Un’ipocrisia bella e buona, visto che nelle due catene altri contenuti per adulti continueranno a essere venduti, con il solo Grand Theft Auto V preso di mira: inutile ricordare il rating che mette il gioco a disposizione di un pubblico maggiore di 18 anni, così com’è inutile notare che al suo interno non ci sia nessun incoraggiamento a compiere crimini contro le donne nello specifico.
Non sono mancate le reazioni ironiche sui social network, come quella che vi riportiamo qui sotto:
@Targetaus Next remove Barbie dolls from the shelves for reinforcing negative gender stereotypes pls.
— Dan Barrett (@TheDanBarrett) 3 Dicembre 2014
Via | Mashable.com