Dopo mesi di silenzio rintanati nei loro studi danesi i Guerilla Games tornano a parlare della loro creatura Killzone 2 ovvero la risposta di Sony a Gears of War e uno dei principali candidati per il premio di “killer application” del nero monolito.
Aldilà delle dichiarazioni standard che vengono rilasciate in questi casi riguardo al”team che sta lavorando al massimo per ottenere un prodotto di successo e che siamo sicuri vi piacerà” e così via, la notizia che colpisce è il budget del gioco: la cifra esatta non è nota ma, stando all’articolo di Gamespot, supera il budget di Black Book, il più costoso film danese, che è costato 21 milioni di dollari ed è quindi il più grosso progetto multimediale di tutta la Danimarca.
21 milioni di ottimi motivi per sperare che Killzone 2 riesca ad ottenere il successo che è mancato al suo precedessore, annunciato con un hype degno di Halo ma risultato poi, a detta di molti, un gioco modesto; ma anche 21 milioni di dubbi: una produzione con un budget così alto (motivato ovviamente dalla complessità della next gen e dal fatto che il gioco verrà localizzato in 20 paesi) ha bisogno di un successo a dir poco mondiale per poter rientrare nelle spese, quindi o Killzone diventa più conosciuto di Pacman o nel futuro dei Guerilla Games leggo la parola “bancarotta” a caratteri cubitali (ma ho il sospetto che la vendita di contenuti online potrebbe rappresentare un ottimo salvagente).
[via destructoid]