La telenovela di Prey 2, del suo sviluppo travagliato e dei continui ritardi causati dall’insoddisfazione di Bethesda per il lavoro svolto dagli studi Human Head giunge definitivamente al termine con le parole pronunciate ai microfoni di CNET dal vicepresidente di Bethesda Softworks, Pete Hines:
“Era un gioco in cui credevamo molto, ma non ci siamo mai sentiti soddisfatti per la direzione che stava prendendo e così abbiamo deciso di cambiare percorso e chiudere il progetto. Prey 2 non raggiungeva gli standard di qualità che ci eravamo preposti, non potevamo fare finta di nulla e andare avanti all’infinito nella speranza che le cose si sistemassero da sole. Non è stata una decisione facile da prendere, ma era da tempo che non parlavamo di questo progetto e chi conosce l’ambiente non rimarrà di certo sorpreso dalla nostra scelta. Gli studi Human Head non lavorano più a Prey 2 ma ciononostante continuiamo a credere nel franchise di Prey, dobbiamo solo capire quale strada seguire per evolvere la serie nel migliore dei modi.”
Prey 2: guarda gli screenshot trapelati online nell’agosto del 2013
Con queste dichiarazioni, vengono quindi smentite le voci di corridoio circolate nel giugno dello scorso anno in relazione al possibile passaggio del progetto di Prey 2 ai ragazzi degli studi Arkane, gli autori del sorprendente Dishonored.
La scelta di terminare anzitempo lo sviluppo dell’atteso sparatutto/GDR degli Human Head, a ben vedere, potrebbe trovare una giustificazione ulteriore nell’insuccesso commerciale di RAGE, Brink e Hunted: La Nascita del Demone, tre “investimenti esterni” che i vertici di Bethesda si sono concessi negli ultimi anni per diversificare l’offerta videoludica prima dell’avvento di Skyrim. E questo, senza contare le ingenti somme di denaro spese per il deludente progetto di The Elder Scrolls Online, con le versioni per PlayStation 4 e Xbox One posticipate al 2015 per dare ai boss di ZeniMax tutto il tempo di capire se vale o meno la pena di abbracciare il free-to-play abbandonando il precedente modello economico basato sulla vendita di pacchetti di abbonamento mensile e trimestrale.
via | CNET