Chi lavora nel campo dei videogiochi definisce l’attach rate come “il numero di videogiochi vendui in rapporto alle console” e normalmente avere una alta attach rate è considerata un’ottima cosa, almeno fino ad ora.
Secondo Jason Kraft e Chris Kwak del Susquehanna Financial Group per una console nei primi periodi di vita una alta attach rate non è una cosa assolutamente buona, questo in base a due fattori: 1) i casual gamers (che sono la maggioranza) non comprano molti giochi, quindi devi vendere molte console 2) una alta attach rate iniziale vuol dire che hai venduto troppe poche console ai casual gamers e quindi la tua console rischia di diventare una cosa “di nicchia” (visto che parliamo sempre di numeri molto alti), ed è quello che sta succedendo all’Xbox360.
Secondo gli analisti quindi l’Xbox360 con una attach rate di 5, a fronte di circa 6 milioni di console, avrebbe fallito nel piazzare il maggior numero di console nel momento cruciale, quello dell’uscita, per cui da ora in poi la base installata non aumenterà abbastanza, mentre aumenterà di molto l’attach rate. E anche se sembra un’ottima cosa, per chi ci capisce di economia non lo è.
“Se dopo il 2007 l’Xbox360 avrà raggiunto una attach rate di 10 vuol dire che avrà fallito del tutto la sua strategia di mercato – continuano gli analisti – cosa pensate ne venga in tasca ai publisher e gli investitori se 10 giochi vengono comprati da 10 milioni di possessori di Xbox360? Non ci vuole molto a capire che una console con una attach rate di 8 e 50 milioni di console vendute e superiore ad una console con attach rate di 12 e 20 milioni di console vendute”.
Ma se Atene piange Sparta non ride, il Susquehanna Financial Group prevede la stessa fine (se non peggiore) anche per la Playstation 3 che potrebbe avere una base installata ancora minore e di conseguenza una attach rate ancora maggiore, e voi? Cosa fate ancora qui a leggere? Andate per strada e comprate delle console!
[via kotaku]
