Dalle secchiate d’acqua benefiche dell’Ice Bucket Challenge alle sconcertanti dichiarazioni di Phil Fish su Fez 2, dalla mancata certificazione della versione PS4 di Minecraft al doloroso viaggio compiuto dalle famiglie del team ucraino di 4A Games per poter continuare a sviluppare a Malta nella speranza che le tensioni con la Russia che infiammano la loro madrepatria abbiano al più presto fine, inauguriamo la settimana riprendendo il nostro appuntamento del lunedì mattina con le Pagelle di Gamesblog per aprire una parentesi di approfondimento su alcuni degli eventi, delle dichiarazioni, dei fatti e delle indiscrezioni più importanti che hanno dominato negli ultimi sette giorni le pagine dei siti e dei forum videoludici di mezzo mondo.
FISH IL GALANTE
A poco più di anno dal cocente annuncio della chiusura del progetto di Fez 2, il boss di Polytron e sviluppatore unico del capolavoro che ha dato i natali a questa serie platform “bi-tridimensionale”, Phil Fish, ha avuto la geniale idea di ritornare su Twitter per rispondere in questo modo alle richieste avanzate dagli appassionati della saga che si attendevano un suo ritorno durante la recente Gamescom di Colonia:
“Seriamente, chiudete quella ca..o di bocca se dovete parlare di FEZ 2. Non si farà mai. Non ve lo meritate.”
La perentoria cancellazione dell’account di Fish (e quindi del messaggio di cui sopra) non ha placato le giustamente feroci critiche mosse subito dopo dagli utenti di Twitter e dai fan di Fez fatti oggetto di questo becero e gratuito insulto.
Il personaggio, però, non è certo nuovo a questo tipo di interventi: il tono fumantino delle dichiarazioni che hanno accompagnato l’annuncio della chiusura del progetto di Fez 2 (avvenuto in conseguenze delle critiche mossegli da alcuni giornalisti) rende bene l’idea di quanto emotivamente immaturo possa essere questo sviluppatore tutto genio e sregolatezza.
“Fez 2 è stato cancellato.
Smetto.
Prendo i soldi e scappo.
Questo è tutto quello che il mio stomaco riesce a sopportare.
Questo non è il risultato di una sola cosa, ma il risultato di una lunga e dannata campagna.Avete vinto.”
via | DualShockers
CUBETTI DISPETTOSI
Minecraft per PlayStation 4, originariamente previsto al lancio a fine agosto, subirà un ritardo a causa di un “piccolo contrattempo”: i test condotti da Sony per autorizzarne la pubblicazione su PlayStation Store sono falliti per i troppi bug riscontrati dall’ente preposto per la certificazione del titolo.
La versione PS4 del popolare sandbox di Mojang, affidata alle cure amorevoli-ma-non-troppo di 4J, non vedrà le luci scintillanti del PSN fino a quando non saranno soddisfatti tutti i requisiti di stabilità e compatibilità con l’ecosistema della piattaforma richiesti dai certificatori del colosso giapponese.
Da un lato, ovviamente, ci dispiace per il rinvio dell’edizione PS4 di Minecraft a data da destinarsi (si spera, comunque, entro la fine di settembre), ma dall’altro lato non possiamo che giudicare in maniera positiva la direzione intrapresa da Sony per evitare il ripetersi di situazioni come quella che ha coinvolto gli utenti di Basement Crawl, un simil-Bomberman riuscito a superare i test di certificazione del PSN e questo a dispetto dei bug e dei pacchiani errori di programmazione incontrati dagli acquirenti del titolo che, alla fine, hanno indotto gli sviluppatori ad annunciare un reboot completo del progetto che sarà reso disponibile in via del tutto gratuita per coloro che hanno comprato la versione originaria.
SCAPPARE PER VIVERE
Nella notte tra il 17 e il 18 agosto, gli sviluppatori di 4A Games e le loro famiglie hanno deciso di volare a Malta per proseguire l’avventura della loro compagnia, artefice di Metro 2033, Metro Last Light e della recente collezione Metro Redux, nell’attesa che la crisi della Crimea e i conflitti al confine tra l’Ucraina e la Russia giungano finalmente al termine.
La decisione assunta dagli sviluppatori ucraini, però, non è stata affatto semplice e ha comportato delle vere e proprie lacerazioni tra i singoli componenti del team e i loro affetti. Ecco il toccante messaggio lanciato dal boss Andrew “Prof” Prokhorov il giorno della partenza:
“Cara madrepatria, questa mattina ti stiamo lasciando e non sappiamo quando torneremo. Ti lasciamo non perchè non ti amiamo, ma perchè dobbiamo: rimanendo, gli studi 4A Games avrebbero cessato di esistere perchè è davvero difficile convincere gli investitori quando il tuo Paese è in guerra con Putin. Possiamo capire i publisher, ma il nostro cuore è colmo di dolore e ci sentiamo come dei traditori perchè stiamo lasciando la nostra patria nel pieno dei tumulti. Ma non siamo dei traditori, ti amiamo e porteremo con noi un pezzo di Ucraina nella non troppo distante Malta. 4A Games Malta è una compagnia ucraina.”
via | Pagina Facebook ufficiale di Andrew Prokhorov
SEGNALI DAL FUTURO
Il boss di Sony Computer Entertainment Europe, Jim Ryan, è intervenuto sulle pagine di Metro.co.uk per aprire una finestra sullo “scintillante” mondo delle console di prossima generazione offrendoci il suo punto di vista sulla materia:
“In futuro la tecnologia ci permetterà di rendere superflua la presenza di una piattaforma fissa per giocare: le prossime console potrebbero non essere degli oggetti fisici, visto che i dati dei giochi potranno essere elaborati in streaming. Con PlayStation Now stiamo esplorando nuove strade, da questo punto di vista può essere considerato come una prova per ciò che potrebbe avvenire in un prossimo futuro. Ovviamente non voglio dire che PlayStation 5 sarà così, ma se il cloud computing e i servizi in streaming saranno in grado di espandere l’universo PlayStation più di quanto potrà farlo una console fisica, allora vale davvero la pena esplorare questo tipo di alternative.”
Prima di proiettarsi al futuro e intrufolarsi nel nostro salotto per venderci una non-console, il buon Ryan farebbe bene ad attivarsi per rendere meno offensivi i prezzi di noleggio dei titoli in streaming attualmente proposti su PlayStation Now.
via | Metro.co.uk
GHIACCIO BOLLENTE
Attori, attrici di Hollywood e popstar si cimentano da giorni nella Ice Bucket Challenge, ma la catena di solidarietà partita su internet per rendere più incisiva ed efficace la campagna di raccolta fondi legata alla ricerca contro la sclerosi laterale amiotrofica, come era logico attendersi, sta coinvolgendo anche le personalità e il team di sviluppo più influenti dell’industria dei videogiochi.
La schiera di “vip videoludici” che hanno deciso di aderire all’iniziativa per contribuire a sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica è già folta e annovera, tra gli altri, il capo della divisione Xbox Phil Spencer, il papà di Gears of War Cliff Bleszinski, il creatore di Minecraft Markus “Notch” Persson, il presidente di Sony Computer Entertainment America Shawn Layden e i team di sviluppo Digital Extremes (Warframe) e Bungie (Destiny).
Nel nostro piccolo, non possiamo che condividere appieno il pensiero espresso su Polisblog dal direttore di Blogo, Alberto Puliafito, nell’ardente speranza che i milioni di litri d’acqua e di cubetti di ghiaccio sacrificati sull’altare della campagna virale dell’Ice Bucket Challenge si trasformino in una cascata di assegni e di banconote da donare alla ricerca contro la SLA.