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Intercettato dai giornalisti di MCV, il boss di Bethesda Pete Hines è tornato a parlare di Doom 4 (o di DOOM, per come ci è stato presentato nel corso dell’E3 2014) azzardando un confronto indiretto tra il modo in cui è stata gestita questa storica proprietà intellettuale e le strategie adottate da chi, con The New Order, ha ridato dignità videoludica all’altrettanto famosa e apprezzata serie sparatutto di Wolfenstein:
“Quando guardiamo a Doom notiamo questa somiglianza con Wolfenstein, nel senso che è passato davvero tanto tempo dall’ultimo gioco di Doom e sappiamo che dobbiamo ancora dimostrare tutto. Non abbiamo alcuna carta segreta da giocare, dobbiamo riconquistare il nostro pubblico perchè nessuno dà per scontato che il progetto andrà a buon fine, ed è giusto così.”
“Stiamo lavorando per fare in modo che il titolo sia divertente, un progetto meritevole delle attenzioni degli utenti. Non basta assumere l’atteggiamento di chi pensa che la gente lo giocherà comunque perchè è Doom e non se lo lascerà sfuggire, bisogna lavorare duramente per ottenere i risultati sperati ed è quello che crediamo di star facendo.”
Nonostante i fiumi di parole e di inchiostro versati in questi mesi dagli appassionati, dalla stampa di settore e dagli stessi sviluppatori, allo stato attuale non conosciamo la data di lancio di Doom 4 su PC, PlayStation 4 e Xbox One. Maggiori chiarimenti in tal senso, con ogni probabilità, li avremo nel corso della QuakeCon che avrà luogo in quel di Dallas (Texas) tra il 17 e il 20 luglio prossimi venturi.
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