Le parole di Shuhei Yoshida piaceranno senz’altro agli sviluppatori indie e dimostrano quanto il mercato dei videogiochi stia cambiando e dando spazio non soltanto ai gioconi di sempre ma anche a titoli che, pur non essendo tripla A, riuscirebbero a catturare l’attenzione di molte più persone, se solo queste li provassero. Il concetto di fondo delle dichiarazioni del presidente Sony è proprio questo: perché ostinarsi con i giochi AAA se esistono delle alternative molto valide e non molto costose?
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L’impressione è che Sony abbia intenzione di cambiare rotta non appena se ne presenterà l’occasione: non che voglia rinunciare ai tripla A – questo è chiaro -, ma è normale che giochi maggiormente vendibili (perché costano poco) e non meno belli di quelli che tutti pretendiamo possano rappresentare una buona fonte di guadagno (aggiunta, ovviamente, a quello derivante dalla vendita hardware e software legata a PlayStation 4). Vediamo nel dettaglio le dichiarazioni di Yoshida a VG247:
“So che molte persone sono interessate soltanto ai giochi prodotti con grandi budget e francamente mi domando se questi giocatori abbiano mai provato gli indie games usciti su Playstation 4. Per esempio, Resogun è un grandissimo gioco, offerto gratuitamente ai membri PlayStation Plus per molto tempo; […] tuttavia, molti non l’hanno neppure scaricato e questo è un peccato”.
Solo pregiudizi?
Diciamo che c’è ancora molto pregiudizio ed è innegabile; diciamo anche, però, che alcuni giochi indie – anzi: molti – lasciano davvero a desiderare; e poi un consumatore che acquista una PlayStation 4, con tutte le buone IP che ci sono adesso (anche se si può fare di meglio), è pure normale che pretenda giochi dal grosso budget e dalla qualità impeccabile, no?
Via | VG247