Il ritmo serrato di titoli pubblicati mensilmente da centinaia di case di sviluppo e di conseguenza la quantità, la varietà e la qualità dei videogiochi disponibili nella ludoteca di Nintendo DS sono stati certamente gli aspetti principali che ne hanno determinato il successo commerciale, prima ancora della rivoluzionaria presenza dello schermo sensibile al tocco o del marchio della grande N: consapevoli di ciò, le alte sfere di Marvelous Entertainment hanno deciso di uscire allo scoperto dichiarando, in occasione dell’ultimo rendiconto trimestrale destinato ai loro azionisti, che per realizzare un titolo su Nintendo 3DS bisogna investire tanti soldi quanti ne servono per sviluppare dai tre ai dieci videogiochi su DS.
Tali preoccupazioni risultano essere ancora più evidenti se le si confrontano con i dati raccolti dalla CESA, l’azienda che organizza annualmente il Tokyo Game Show: stando alla CESA, infatti, nel 2009 gli sviluppatori giapponesi hanno speso in media tra i 53.000 e i 527.000 dollari per creare titoli su DS, mentre la forbice di investimento iniziale di chi ha preferito orientarsi su PSP è stata di 36.000 – 710.000 dollari. Dalle parti di Marvelous Entertainment, invece, prevedono di sborsare per ogni singolo gioco 3DS una cifra che oscilla dai 600.000 agli 1,8 milioni di dollari: vale però la pena ricordare che la condizione finanziaria della multinazionale giapponese che in passato ha dato alla luce capolavori come Harvest Moon e No More Heroes non è delle più rosee, e che quindi la somma da loro investita rappresenta, con tutta probabilità, il “minimo sindacale” per chi vorrà strappare un costoso biglietto per assistere in prima fila allo spettacolo commerciale che Nintendo, con l’uscita del suo 3DS, farà partire in Europa da marzo 2011.
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