Se da anni ormai il tradizionale appuntamento videoludico del “calcio giocato” è costituito da entrambe le uscite delle serie FIFA e PES, a completare la cosiddetta triade pallonara troviamo il titolo manageriale Football Manager, da tempo immemore ormai una vera e propria istituzione e sempre più re incontrastato nel proprio genere nonostante i tentativi altrui di indebolirne lo strapotere.
Senza saltare un appuntamento, Sports Interactive ha saputo far evolvere la propria creatura nel corso degli anni, cambiando uomini, mezzi e publisher, ma costruendo le proprie fondamenta sullo straordinario rapporto degli sviluppatori con la community online, dalla quale Miles Jacobson e i suoi hanno saputo imparare anche a trarre indicazioni per le migliorie da apportare alla serie.
Dato che per questo Football Manager 2011 le novità promesse sono state come al solito più che interessanti sin dai primi attimi dell’annuncio del gioco, anche noi di Gamesblog abbiamo voluto dare un’occhiata allo stato dei lavori, a un paio di settimane dall’arrivo ufficiale del gioco sul mercato, fissato per il prossimo 5 novembre.
Il bello della serie Football Manager è da sempre come dicevamo quello di riuscire a rinnovarsi ogni anno in qualche suo aspetto, a volte a livello più profondo e rivoluzionario, come per esempio l’introduzione del motore 3D risalente ormai a qualche anno fa, altre volte invece in tono minore con una sorta di versione “riveduta e corretta” della strada intrapresa nel capitolo precedente, ovviamente con tanto di aggiornamento delle squadre alla stagione attuale. Il caso di FM 2011 è proprio quest’ultimo, visto che non troviamo grandissime novità, ma tutta una serie di aggiunte che sicuramente faranno la felicità di chi da questo titolo vuole una sempre maggiore immersione all’interno del mondo del calcio.
Un gioco dotato della profondità di FM 2011 deve per forza offrire al giocatore alcuni appigli ai quali aggrapparsi nei momenti di smarrimento, sia per quanto riguarda la guida in gioco, sia soprattutto per la presenza di uno staff in grado di supportarlo nel modo giusto, dato che anche nel mondo reale un allenatore non si occupa del 100% degli aspetti legati ai proprio atleti, ma assume anche il ruolo di direttore dell’orchestra composta da fisioterapisti, preparatori e tutte le figure che compongono il dietro le quinte di una squadra di calcio. Ma se tutto ciò era presente anche in FM 2010, da quest’anno avremo a che fare anche con le personalità dei nostri interlocutori, andando anche ad attingere necessariamente dalle abilità psicologiche che sono anch’esse proprie del lavoro di un bravo allenatore: le fasi di “parla con” sono state trasformate in veri e propri dialoghi dove cercare di persuadere il proprio interlocutore. Se per esempio un giocatore vuole cambiare aria possiamo tentare di farlo sentire in colpa per mancanza di serietà nei confronti dei tifosi, e così via.
La comunicazione diventa quindi il fulcro delle novità, andando anche a correggere il tiro di una funzionalità di sicuro interessante, ma spesso lasciata in precedenza all’allenatore in seconda: le conferenze stampa, adesso disponibili con una quantità di risposte più vasta e meno “insipida” rispetto al passato, dove spesso ci si ritrovava a rispondere sempre alle stesse domande con sempre le stesse risposte. A proposito di comunicazione, diventa fondamentale anche conoscere come si suol dire “i propri polli”, visto che una della novità di quest’anno è costituita dalla presenza degli amati/odiati procuratori, fino all’anno scorso completamente a margine delle trattative per l’ingaggio di giocatori, ma da FM 2011 presenti come nella realtà a curare gli interessi dei calciatori (oltre ai propri): ci ritroviamo dunque a dover trattare non più con squadra e giocatore direttamente ma con il suo procuratore, che come spesso succede non avrà scrupoli nel giocare qualche tiro mancino pur di assicurare al proprio assistito un buon ingaggio. Anche in questo caso, abbiamo a che fare con diverse personalità ed è nostro compito riuscire a capire come assicurarci le grazie delle persone con le quali stiamo trattando, oltre ad affrontare anche qui la fase di botta e risposta che di cui parlavamo prima.
Un’altra interessante novità di quest’anno è la reputazione “intelligente” dei vari campionati, che diventeranno mete ambite dai calciatori a seconda del prestigio ottenuto dalle squadre in campo internazionale: l’Inter vince la Champions League? Allora è probabile che un numero maggiore di giocatori durante l’estate voglia venire in una squadra italiana, mentre ovviamente se in campo europeo non si ottiene nulla il campionato nazionale scenderà nella classifica della reputazione andando così a perdere campioni. Ancora nuove arrivano dal sistema di allenamento, spesso bersaglio delle critiche della comunità negli anni passati: pur cambiando nella forma, questi rimangono più o meno simili nella sostanza, con un sistema di slider destinato a indicare ai vari giocatori e ai vari ruoli quanto tempo del loro allenamento giornaliero dedicare alle attività disponibili. Unica aggiunta vera e propria, la sezione riguardante la preparazione della partita specifica, dove dare ulteriori indicazioni alla squadra su come comportarsi in campo.
Per quanto riguarda il comparto tecnico siamo di fronte a un ulteriore miglioramento del motore 3D, che quest’anno si dimostra ancora più fluido e completo anche nelle animazioni dei calciatori, oltre che ottimizzato un po’ di più per i computer non proprio di ultima generazione. Chi ama il vecchio 2D classico potrà ovviamente continuare a farne uso, ma le scuse per non fare il salto per questa edizione sono davvero limitate. Concludendo la nostra carrellata sulle novità di FM 2011 possiamo dire di aver apprezzato tutte le migliorie introdotte da Sports Interactive, sebbene nessuna di queste sia da svolta epocale: quanto queste potranno comunque influenzare il gioco lo scopriremo a breve, visto che il gioco, come già detto, arriverà sul mercato il prossimo 5 novembre.