Inseguito da un’orda di creature immonde e di famelici tesori-mimic, l’eroe senza nome di Deep Down combatte le sue paure e campeggia sulle pagine dell’ultimo numero di Famitsu per offrire ai lettori della rivista videoludica più importante del Giappone delle immagini di gioco inedite del prossimo, attesissimo RPG “all’occidentale” di Capcom.
Non potendo lasciarsi scappare questa ghiotta occasione, gli sviluppatori del team capitanato da Yoshinori Ono hanno inoltre approfondito la questione riguardante il Panta Rhei, l’ambizioso motore grafico per PC e console next-gen che verrà impiegato dal gruppo di Ono e dagli altri team interni di Capcom per realizzare i progetti futuri della compagnia.
Stando alle dichiarazioni rilasciate a Famitsu e ai curatori del sito ufficiale di Capcom dal programmatore capo Masauru Ijuin, il Panta Rhei Engine garantirà un incredibile livello di dettaglio e permetterà agli sviluppatori di plasmare ambientazioni di gioco estremamente dinamiche:
“Il Panta Rhei è progettato per facilitare la creazione di qualsiasi tipologia di ambiente interattivo, non è limitato ai soli giochi di ruolo. Il suo sviluppo sta avvenendo in contemporanea con quello di Deep Down per permettere ai programmatori di incontrare i gusti e le esigenze dei designer e degli artisti digitali, in questo modo semplificheremo enormemente il lavoro dei team che lo utilizzeranno in futuro.”
Prima di lasciarvi in compagnia delle simpatiche creature che campeggiano nelle immagini odierne, ricordiamo a chi ci segue che Deep Down non ha ancora una data d’uscita ufficiale: la natura freemium del progetto e il lungo lavoro di ottimizzazione necessario per dare forma al Panta Rhei Engine, infatti, impongono le alte sfere di Capcom ad agire con calma attraverso una serie di beta testing da pianificare lungo tutto l’arco del 2014. Con ogni probabilità, quindi, la versione finale di Deep Down sarà disponibile non prima della seconda metà dell’anno in esclusiva su PlayStation 4.
