Devil May Cry: Ninja Theory vede il suo Dante "più duro, meno modaiolo" e introduce nuove meccaniche

Devil May Cry: Ninja Theory vede il suo Dante


Dal blog ufficiale PlayStation i ragazzi di Ninja Theory tornano a parlare del “reboot” di Devil May Cry con nuove dichiarazioni contraddittorie e dettagli preoccupanti. Il boss Antoniades accenna subito all’enorme scetticismo dei fan:

«Non credo che convinceremo i giocatori hardcore finché non avranno la possibilità di provare il gioco. Conosciamo bene la storia del gioco. Non è un allontanamento totale. Avrà il suo posto nella maggior parte di quel che già conosciamo»

Alex Jones di Capcom America parla del tanto criticato aspetto del nuovo Dante:

«Per quanto riguarda il redesign di Dante, abbiamo pensato di farlo meno modaiolo e un po’ più spigoloso. Ho subito pensato che avremmo dovuto renderlo un po’ più duro.»

Basandoci su quanto abbiamo visto finora da foto e filmati, quest’ultima frase suona addirittura demenziale: non riusciamo a capire come sia possibile rendere Dante più “duro” e meno modaiolo trasformandolo in una sorta di ragazzino Emo (e cioè ottenendo esattamente l’effetto contrario). Forse pensano che mettergli una sigaretta in bocca lo renda più “badass” e non più pirla. Continua Jones:

«La gente è molto appassionata di questo personaggio e ha sentimenti molto forti verso quel che credono che il personaggio debba essere. La prima volta che si incontra qualcosa di nuovo, beh, il cambiamento può essere spaventoso, e noi lo capiamo. Non è una reazione imprevista. La nostra intenzione è comunque quella di convincere questa gente, e la cosa buona del fatto che ne stiano parlando è che ci danno l’opportunità di fargli cambiare idea»

Ribadiamo per l’ennesima volta che non possiamo dare giudizi definitivi, ma dalle prime impressioni crediamo che a cambiare idea dovrebbero essere proprio Capcom e i Ninja Theory.

Continua dopo la pausa.

Ma sul finire ecco arrivare un dettaglio che potrebbe mettere in allarme i fan storici: il team di sviluppo ha deciso di introdurre un nuovo design dei livelli e alcune nuove meccaniche “non basate sul combattimento” al fine di aggiungere profondità alla giocabilità. Che il nuovo Devil May Cry diventi un simulatore di appuntamenti fra bambinetti Emo?

Di seguito vi proponiamo il video dell’intervista.

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