Call of Duty: Black Ops tocca argomenti scomodi e che potranno portare polemiche. Non che ci fosse bisogno di ribadirlo, ma ad ammetterlo su MCV è Mark Lamia di Treyarch Studios, che coglie anche l’occasione per dire che la modalità multiplayer sarà “un gioco a parte”.
«Consideriamo single e multiplayer come esperienze diverse. La campagna è epica e cinematica, ve la godrete da soli. Il multiplayer è un gioco a parte. Speriamo che Combat Training fornirà uno strumento adeguato a chi non ha mai giocato in multiplayer. Potranno prepararsi ad andare online senza essere bombardati immediatamente»
Sugli argomenti controversi di Black Ops:
«Il gioco è ambientato nella guerra fredda e ci saranno certamente alcuni argomenti controversi. Ma il mio scopo è creare un prodotto d’intrattenimento e siamo forti sostenitori della libertà creativa. Il nostro gioco è interamente basato sulla finzione, non stiamo facendo nessuna ricostruzione storica. Facciamo ricerche per creare un’ambientazione dove il giocatore si possa immergere, ma è solo uno sfondo per la nostra narrazione. La nostra storia è ambientata in ogni genere di periodo storico controverso, ma ci sono stati così tanti libri e film a farlo già, quindi puntare il dito sui giochi sembra ingiusto»
Call of Duty: Black Ops non sarà certamente l’unico gioco a sollevare polemiche, anzi: recentemente Medal of Honor è stato attaccato nientemeno che dal Ministro della Difesa britannico.
Call of Duty: Black Ops è in uscita il prossimo 9 novembre per PC, Xbox 360, PlayStation 3 e Nintendo Wii.