Studiando nel dettaglio i filmati dimostrativi di Watch Dogs datici in pasto in questi mesi dagli autori di Ubisoft Montreal, una delle domande più frequenti che gli addetti al settore e gli appassionati di action a mondo aperto hanno cercato di porre agli studios canadesi è stata quella di capire quanto importanti saranno le dinamiche stealth nell’impianto di gioco di questo atteso progetto. Consapevole delle attese e delle speranze nutrite dai propri fans, lo sviluppatore capo Dominic Guay ha così deciso di offrirsi ai microfoni di Polygon per fare definitivamente chiarezza sull’argomento attraverso queste inequivocabili dichiarazioni:
“Circa il 95% delle missioni potrà essere portata a compimento senza sparare nemmeno un colpo, ossia adottando un approccio silenzioso, fuggendo o inseguendo il proprio nemico. Starà al giocatore decidere quali azioni compiere per raggiungere il proprio scopo: le missioni in cui saremo costretti a uccidere qualcuno saranno davvero molto, molto poche.”
Le parole pronunciate da Guay vanno così nella direzione auspicata dalla maggior parte degli appassionati: gli utenti che decideranno di indossare i panni e la maschera di Aiden Pearce nella dimensione virtuale di Watch Dogs, quindi, potranno avvalersi delle sue infinite capacità di hacking per accedere all’onniscente sistema di sorveglianza di Chicago, il CtOS, e servirsi di esso per avere la meglio sul nemico di turno senza dover necessariamente ricorrere alla forza bruta, ad esempio attivando o disattivando in remoto i dissuasori stradali a scomparsa o i semafori per mandare in tilt il traffico e sfuggire a una pattuglia.
Il lancio ufficiale di Watch Dogs è previsto per il 21 novembre su PlayStation 3, Xbox 360, Wii U e PC, mentre per quanto riguarda le edizioni da destinare all’utenza futura di Xbox One e PlayStation 4 bisognerà attendere fino al 22 e 29 novembre prossimo, ossia per quando saranno disponibili le due console next-gen di Microsoft e Sony.