Intervistato da Eurogamer, Ken Levine parla del nuovissimo BioShock Infinite e di BioShock 2. Il boss di Irrational Games spiega perché nonostante abbia creato il franchise, il suo studio non ha accettato l’incarico di sviluppare BioShock 2 (lasciato a 2K Marin) e abbia preferito concentrarsi sul terzo capitolo della saga.
«La ragione per cui non abbiamo voluto fare BioShock 2 è per via dei tempi imposti dal publisher, che comprensibilmente voleva un altro gioco ambientato su Rapture. Ma noi sentivamo di aver già detto tutto quel che volevamo dire su Rapture, su quel tipo di ambiente e su quel tipo di sensazioni. Vogliamo spaventare a morte la gente, vogliamo scioccare la gente, ma non volevamo ritrovarci con nessun strumento o aiuto per sapere come farlo. In ogni caso penso che [i 2K Marin] siano un team molto talentuoso, e che hanno completato la storia di Rapture»
Il discorso si sposta poi su BioShock Infinite e sulla sua nuovissima ambientazione “aerea”:
«Credo che è quello che volessimo fare. Siamo le persone che hanno creato il franchise, ma sotto molti punti di vista BioShock è stata un’estensione del lavoro che abbiamo fatto prima [System Shock, NdR], e BioShock Infinite è un’estensione del lavoro che abbiamo fatto col primo BioShock»
«Per noi sono i modi di esprimere un’idea che fanno veramente un gioco di BioShock, e la nostra idea è sempre stata molto più grande di una particolare ambientazione. Che il gioco sia ambientato a Rapture, nel 1959, o nel fondale dell’oceano, non è molto importante»
Per BioShock Infinite dovremo aspettare fino al 2012, quando arriverà su PC, PS3 e X360.