In queste settimane, le voci di corridoio riguardanti l’impossibilità teorica di Kinect di captare i movimenti di chi gioca stando seduto e non in posizione eretta hanno riempito le pagine dei giornali e dei siti di settore di mezzo mondo: per fugare definitivamente ogni dubbio al riguardo, quindi, un portavoce di Microsoft ha spiegato ai colleghi di Joystiq che non c’è nulla da temere… o quasi.
“Kinect permette all’utente di stare seduto quando l’esperienza che sta vivendo (con un videogioco o all’interno della dashboard) è stata sviluppata contemplando il fatto che si può rimanere seduti. I titoli che abbiamo mostrato all’E3 2010 sono solo la punta dell’iceberg, rappresentano quella particolare tipologia di prodotti nati espressamente per Kinect che richiedono obbligatoriamente al giocatore di stare in piedi per correre virtualmente una maratona, per tirare pugni, per saltare o per ballare, ma per tutto il resto non c’è l’obbligo di essere in posizione eretta.”
Ancora una volta, perciò, la palla passa agli sviluppatori che stanno già lavorando su Kinect alla prima ondata di titoli prevista per il lancio di novembre e, soprattutto, a chi dovrà cimentarsi con la telecamera-controller di Microsoft in un prossimo futuro: sarà compito loro capire come sfruttarne al meglio le potenzialità, tenendo ben presente che la stragrande maggioranza dei videogiocatori di lungo corso ha nel divano di casa propria la “periferica” più amata in assoluto.