Rivelatisi col tempo dei “mezzi investigativi videoludici” assolutamente affidabili (vedasi i casi di Deus Ex Human Revolution, GoldenEye 007 e Test Drive Unlimited 2), i curriculum vitae degli sviluppatori rintracciabili online sono un’ottima fonte di informazioni per chi ha intenzione di realizzare un nuovo titolo ed è alla ricerca di nuovo personale da assumere o, come nel nostro caso, per chi è affamato di notizie e vuole capire quali progetti stanno portando avanti in gran segreto le multinazionali di settore: il caso che stiamo per farvi conoscere oggi riguarda ad esempio il fantomatico seguito di Need for Speed Shift.
Il programmatore Chris McClure, infatti, nel suo curriculum su Linkedin afferma di aver collaborato con EA e Slightly Mad Studios tra l’agosto del 2009 e il febbraio di quest’anno alla realizzazione di “una nuova tecnologia per ambienti di gioco online a mondo aperto e a Need for Speed Shift 2”. Nonostante McClure abbia opportunamente modificato il suo curriculum dopo aver capito di essere entrato nell’occhio del ciclone mediatico, in nostro soccorso viene Google e la sua salvifica funzione di cache, dalla quale riusciamo di nuovo a leggere la frase incriminata in tutta la sua eloquenza.
Ma se tutto questo non vi basta, ad avvalorare le parole di Chris c’è il curriculum di Rees Savidis, scrittore ancora al lavoro con EA, in cui è possibile leggere chiaramente che per il 2011 è previsto un nuovo capitolo “AAA” della serie di Need for Speed: che si tratti o meno di Shift 2, solo il tempo saprà dircelo.
Need for Speed: Shift – Ferrari Recing Series – galleria immagini