Nel corso dell’Apple Worldwide Developers Conference 2010 tenutosi ieri a San Francisco, l’amministratore delegato della Mela, il leggendario Steve Jobs, ha presentato al mondo intero la quarta generazione dell’iPhone e del sistema operativo ad esso correlato (edizioni intermedie a parte): le novità sia hardware che software apportate al nuovo melafonino sono così tante ed importanti che vale davvero la pena soffermarsi ad analizzarle una ad una.
Dal punto di vista squisitamente estetico, il design dell’iPhone 4 è completamente diverso da quello adottato nelle precedenti generazioni e vede l’introduzione di un bordo in alluminio e, soprattutto, di una doppia faccia in vetro antigraffio alluminosilicato, uno speciale materiale trenta volte più resistente della plastica: impossibile non citare, poi, la fotocamera da 5 megapixel dotata di flash e zoom digitale, la camera frontale per le videochiamate e,infine, la rimodulazione degli speaker e dei pochi pulsanti funzione (tranne il tasto Home, che rimane gloriosamente fedele a sé stesso nei secoli dei secoli).
La caratteristica “esterna” più importante del nuovo gioiello della casa di Cupertino è rappresentata però dall’inedito schermo multitocco chiamato Retina, che garantisce all’apparecchio una risoluzione doppia rispetto a quella dei vecchi iPhone e iPod Touch (960 x 640 pixel) e quindi una definizione delle immagini incredibilmente elevata.
Seguiteci dopo la pausa per le restanti informazioni sul nuovissimo iPhone 4, e naturalmente per le considerazioni finali di carattere videoludico.
Per domare il mostruoso schermo Retina e garantire un’elevata fluidità di apertura, chiusura e gestione multipla delle applicazioni (caratteristica che verrà introdotta con l’OS 4.0), nel freddo petto dell’iPhone 4 batte lo stesso cuore dell’iPad, ossia il processore A4, realizzato internamente dalla stessa Apple per coniugare le esigenze computazionali degli utenti a quelle, altrettanto importanti, relative alla durata della batteria.
Pronunciando in pieno keynote la laconica frase “Is perfect for gaming”, Steve Jobs ha toccato nel profondo l’anima di tutti noi videgiocatori descrivendoci una nuova, grandissima caratteristica dell’iPhone 4, vale a dire il giroscopio a tre assi: utilizzato assieme agli oscilloscopi e alla bussola interna, il giroscopio permette all’ultimo gioiello della Mela di diventare la console più “sensibile” dell’intero panorama delle piattaforme da gioco portatili.
Grazie inoltre al potentissimo processore, alla doppia videocamera e al chip grafico già conosciuto (e spremuto) con la versione 3GS, il nuovo melafonino spalanca le porte ad una serie infinita di applicazioni e giochi futuri a realtà aumentata, resa ancora più multimediale ed integrata alle altre App (o all’universo di gioco in Rete) per via del nuovo sistema operativo in grado di lasciare aperti più programmi in contemporanea.
A conti fatti, quindi, il potenziale videoludico di iPhone 4 è assolutamente gigantesco e permette alla nuova creatura di Cupertino di partire nuovamente all’attacco delle console portatili “tradizionali” insidandone la supremazia sul loro stesso territorio offrendo ai propri (e agli altrui) clienti una ludoteca sconfinata (e sempre più originale col passare dei mesi), una console plurifunzionale e una macchina tecnologicamente all’avanguardia.
La mela palla, a questo punto, passa a Sony e Nintendo: approfitteranno dell’E3 2010 per raccogliere l’ennesimo guanto di sfida lanciatogli da Apple? La loro oceanica platea di appassionati saprà resistere al magico canto di sirena dell’iPhone 4? PSP 2 e Nintendo 3DS riusciranno a rovesciare nuovamente le sorti di una battaglia combattuta a suon di giroscopi, grafica iper-realistica e schermi multitouch?
