Il direttore del progettoXbox 360 Marc Whitten ha rilasciato nuove dichiarazioni altisonanti sulle qualità di Project Natal, definendolo “più di un’esperienza videoludica” e assicurando che Natal ha la capacità di “imparare” grazie alle azioni dell’utente.
«Se contaste il numero di pulsanti nel vostro salotto, sentireste un brivido freddo lungo la schiena. Molte persone possono giocare in modo sorprendentemente buono, ma altre si sentono escluse da giochi che richiedono un sacco di grilletti e pulsanti. Natal risolve tutto affidandosi a sensori tridimensionali e videocamere che vi lasciano essere il controller. Se voleste fare un servizio kick-spin (a tennis, NdR), nessun programmatore dovrebbe implementare il tasto per fare il servizio kick-spin. Lo fate e basta, e funziona. »
E continua poi spiegando le potenzialità di Natal che potrebbero essere sfuggite a qualcuno:
«Ma Natal non è solo videogioco, è tutto quel che riguarda esperienze in salotto. Immaginate un evento sportivo. Natal potrebbe sapere in che squadra siete perché vede la vostra divisa, o sapere che ritente ingiusta una decisione presa dall’arbitro quando fischiate o urlate “buuu”. Impara cose su di voi e diventa sempre più intelligente per creare un’esperienza di intrattenimento su misura.»
Insomma Natal ci osserva e impara cose su di noi. Un po’ inqueitante: speriamo non lo facciano troppo intelligente, o ci ritroveremo in casa una sorta di Hal 9001 9000.