Dopo aver mostrato al pubblico del recente GDC 10 una versione ad-hoc del motore grafico CryEngine 3 abilitata per il 3D stereoscopico, il presidente e fondatore di Crytek, Cevat Yerli, e lo sviluppatore Carl Jones nel corso di un’intervista concessa ai colleghi di Develop sono tornati a manifestare il loro ottimismo sulle nuove tecnologie di visione tridimensionale applicate ai videogiochi e, approfittando dell’occasione, hanno annunciato di essere impegnati assieme al restante team creativo su Move e Natal:
“La stereoscopia 3D dona una percezione di profondità che in uno sparatutto in prima persona cambia realmente l’esperienza di gioco e la rende più piacevole. Penso che le persone si stiano svegliando ed abbiano cominciato a capire che il 3D non è una promessa vana ma un qualcosa che fa parte del presente e che è pronto ad irrompere nel nostro futuro. Per questo credo che non passerà molto prima che gli sviluppatori se ne avvantaggino.
C’è poi da dire che stiamo lavorando a strettissimo contatto sia con Sony che con Microsoft riguardo le loro nuove periferiche sensibili al movimento, ma questo è tutto ciò che l’NDA (accordo di non divulgazione) mi permette di svelare attualmente su questo specifico argomento.”
Nonostante queste dichiarazioni inequivocabili ci portino ad immaginare un’ipotetica versione su console di Crysis 2 compatibile con Natal e Move, gli stessi giornalisti di Develop sono invece propensi ad indicare in “Self Defence”, una nuova proprietà intellettuale il cui marchio è stato registrato recentemente da Crytek UK, la “vittima” da sacrificare a fine anno sull’altare delle periferiche sensibili al movimento: naturalmente vi terremo informati sugli eventuali sviluppi di questa delicata (e per certi versi affascinante) faccenda.