Ci sembra interessante riportare lo stato d’animo di David Cage ora che il suo Heavy Rain è bello che uscito, riscuotendo peraltro un più che discreto consenso – ultimo, ma solo in ordine cronologico, quello di Peter Molyneux. Ecco quanto espresso da Cage intervistato durante l’ultima GDC.
Descrivere l’esperienza di Heavy Rain è stato il mio incubo negli ultimi due anni. Perché ho dovuto evangelizzare, ho dovuto parlare di questo gioco per due anni giusto per far capire alla gente cosa stessimo facendo, etc, etc. Sentivo davvero che, non importa quanto ci provassi, ma la gente non avrebbe potuto capire di quale esperienza si sarebbe trattato.
Ad avallare questa sua tesi secondo la quale dare una corretta descrizione del suo gioco sia un’impresa piuttosto ardua, Cage cita l’esempio di molti videogiocatori che hanno provato e provano tuttora a spiegare di cosa si tratti agli amici.
E’ davvero divertente assistere a giocatori che hanno giocato il gioco provare a spiegarlo ai propri amici, confrontandosi con gli stessi problemi. Perché se chiedi “cosa si fa in Heavy Rain?” – sai, se chiedi “cosa si fa in un qualsiasi sparatutto?”, tu rispondi “sparo, ed è stato divertente per questo o per quell’altro”, ma se chiedi “cosa si fa in Heavy Rain?”, è una difficile domanda a cui rispondere.
via | Videogamer