Partendo dai nostri amici di Melablog fino ad arrivare a “Trattori agricoli e Cavalli da traino”, tutti gli attori del mondo dell’informazione stanno seguendo (anche se alcuni a sproposito, vedi il caso equino di cui sopra) la presentazione dell’Apple iPad. Dopo avervi chiesto a caldo se userete il nuovo tablet della casa di Cupertino come una vera e propria console “portatile”, proviamo adesso a lanciarci in una serie di considerazioni sulle caratteristiche e, conseguentemente, sulle reali potenzialità videoludiche del gioiellone di vetro e silicio di Steve Jobs e compagni:
- Retrocompatibilità totale con la ludoteca dell’App Store: tutti i videogiochi nati su (e per) iPod Touch ed iPhone funzioneranno su iPad
- Supporto massivo delle principali case di sviluppo: Electronic Arts e Gameloft hanno già ufficializzato una linea di titoli espressamente ideati per l’iPad, a cui se ne aggiungeranno presto altri che confluiranno in una sezione apposita dell’App Store
- Elevata potenza computazionale: il processore dell’iPad, l’Apple A4 da 1GHz, promette prestazioni teoriche del 40% più elevate rispetto ad iPhone 3GS, permettendo inoltre la visione di filmati e videogiochi ad una risoluzione massima di 1024×768 pixel su uno schermo da 9,7 pollici. Multitouch, accelerometro e supporto a tastiere esterne confermati
Mutuando il sistema operativo dell’iPhone, però, l’iPad non permette l’esecuzione multipla delle applicazioni: tra gli altri fattori negativi che potrebbero relegare il nuovo tablet Apple ad un ruolo marginale nel panorama videoludico abbiamo inoltre l’elevato prezzo di vendita (499 dollari per la versione più economica da 16Gb) e la mancanza di una fotocamera integrata, un fattore (a nostro avviso) assolutamente da non sottovalutare poichè preclude lo sviluppo futuro di programmi e videogiochi a “realtà aumentata”.