In attesa che arrivi il 2010 e con esso anche l’attesissimo Gran Turismo 5, Polyphony Digital ci fornisce un antipasto in versione portatile grazie a Gran Turismo PSP, uno dei titoli di lancio della nuova incarnazione della console portatile Sony denominata PSP Go, grazie alla quale è stato possibile per i primi acquirenti portarsi a casa gratuitamente proprio questa simulazione di guida di cui ci troviamo a parlare oggi.
Una serie come Gran Turismo di certo non ha bisogno di presentazioni, tanto è stato il suo successo negli anni passati sin dal lancio di questo marchio avvenuto nell’era della prima PlayStation fino a oggi, con il team di sviluppo giapponese di Polyphony in grado di tenere incollati tutti quanti al monitor a ogni aggiornamento sul quinto capitolo, in arrivo a marzo 2010 su PS3.
Come già detto però il 2009 segna l’arrivo di GT anche su PSP, avvenuto in questi giorni sfruttando gli onori della cronaca ottenuti da PSPGo: lecito dunque aspettarsi un titolo di spessore, in grado di non far rimpiangere il mancato arrivo dicembrino della versione casalinga offrendo quindi un prodotto degno delle attese riposte su ogni nuovo capitolo del brand a cui appartiene.
Tra annunci e lavori, ben cinque anni di sviluppo ci sono voluti per portare la serie Gran Turismo su PSP, alimentando sempre più le attese dei fan della serie, soprattutto dopo il deludente annuncio che GT5 non sarebbe arrivato nei negozi prima dell’anno prossimo: basterà GT PSP a placare almeno per il momento il pilota che è in tutti noi? Andiamo a scoprirlo nel resto della recensione.
In realtà purtroppo è presto constatabile come GT PSP manchi di alcuni elementi fondamentali, anche tra quelli che hanno contraddistinto la serie fin dalla sua nascita. L’assenza di una vera e propria modalità singola è sicuramente il difetto principale di questo titolo, sprovvisto del motivo principale che dovrebbe portare il giocatore a tirare fuori la propria console in ogni attimo libero della giornata: il tutto a conti fatti si riduce solo nella possibilità di partecipare a qualche gara singola con più o meno giri scegliendo se percorrere il circuito di turno in un senso o contromano, ottenendo in ricompensa dei crediti da spendere poi per acquistare nuove auto.
Nonostante le buone intenzioni, a poco servono le gare di derapata e quelle sul tempo, se non a offrire qualche attimo in più di divertimento che presto finisce per lasciare posto al rimpianto, considerando che insieme alla mancanza appena descritta riscontriamo anche quella relativa al tuning delle automobili, fortemente castrato rispetto a come la serie GT ci ha abituati in passato, quando potevamo trasformare anche un’utilitaria in un bolide da 300km/h (o quasi).
A venirci parzialmente in soccorso troviamo la possibilità di affrontare una vasta serie di sfide che vanno a mettere il giocatore in varie situazioni, dalla più semplice consistente nel dover frenare entro determinati limiti fino a varie situazioni tra curve, tornanti e insidie varie: chi ha già visto il sistema di patenti in passato saprà più o meno di cosa stiamo parlando, con la possibilità di sbloccare varie serie di sfide partendo dalle categorie A e B fino alle più difficili.
Guidare, che passione
L’aspetto più impressionante di GT PSP è sicuramente costituito dalla mole di auto e circuiti presenti nel gioco, rispettivamente ben 800 e oltre 50, non tutti disponibili sin dall’inizio e quindi da sbloccare insieme ad altri aspetti come la possibilità di aumentare il livello di difficoltà del gioco. Difficoltà che inizialmente si presenta alquanto semplice, per cui il consiglio è quello di eliminare sin da subito qualsiasi tipo di aiuto alla guida facendosi strada con le proprie forze.
Proprio il modello di guida sembra essere a conti fatti il vero protagonista di questo gioco, basandosi su un modello semplicemente perfetto (assenza dei danni a parte) che permette al giocatore di assaporare le differenze che intercorrono tra ogni singola automobile, apprezzandone i diversi comportamenti nelle varie tipologie di tracciato che si trova ad affrontare, ottenendo comportamenti sempre differenti in base all’auto utilizzata.
Rispetto al passato, notiamo purtroppo che anche il negozio dove comprare le vetture è stato riveduto, con l’introduzione dei giorni di calendario in cui a turno cinque differenti case automobilistiche ruotano, rendendo quindi necessaria l’attesa al giorno successivo nel caso in cui la macchina che si vuole acquistare non appartenga a uno dei produttori proposti dal gioco in quel momento.
Multiplayer e tecnicismi
La modalità multigiocatore non contempla il gioco via Internet ma solo quello effettuabile tramite connessione wireless ad-hoc, il che si traduce della necessità di avere degli amici “reali” in possesso di console e gioco per poter dare luogo a qualche partita contro un altro essere umano, per un limite massimo di quattro persone connesse contemporaneamente tra di loro. Di certo anche sotto questo aspetto del gioco era lecito attendere di più, con una modalità online che sicuramente sarebbe stata di gran lunga preferita dal 99% dei giocatori di GT PSP dotata magari di un limite massimo di giocatori superiore a quattro.
Proseguendo il discorso tecnico, possiamo dire che GT PSP si difende più che bene anche grazie al proprio motore grafico, mantenendo praticamente fissi i suoi 60 frame per secondo portando dunque l’esperienza di guida a ottimi livelli anche dal punto di vista visivo, anche se alcune inquadrature lasciano un po’ a desiderare: siamo su una console portatile e si fa quel che si può, insomma. Il sonoro fa pienamente il suo dovere, mentre i controlli sono interamente riprogrammabili dal giocatore, cosa che mi sentirei di consigliare in quanto quelli predefiniti almeno per il sottoscritto non si sono rivelati molto comodi.
Commento finale
Atteso da tutti gli appassionati di guida in possesso della console portatile Sony, Gran Turismo PSP arriva insieme a PSPGo non senza deludere un pochino chi si aspettava un gioco completo in ogni suo aspetto, magari pienamente paragonabile alla sua versione casalinga. A fronte di un ottimo comparto tecnico riguardante sia il look che le meccaniche di guida, il gioco in realtà si presenta con alcune lacune che ne pregiudicano notevolmente la longevità, anche se l’immane quantità di auto e tracciati disponibili farà di sicuro la gioia di tutti gli amanti di questo genere.
L’impressione finale però è quella che dopo ben cinque anni di sviluppo il titolo sia arrivato un po’ castrato sul mercato, forse spinto dalla volontà di sviluppatori e publisher di rilasciarlo insieme a PSPGo. In attesa di vedere finalmente Gran Turismo 5 può comunque essere considerato come un (leggero) antipasto.
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