Dopo l’ottimo successo ottenuto con lo spin-off Crisis Core: Final Fantasy VII, Square Enix è tornata a sfornare per PlayStation Portable un nuovo titolo della serie Final Fantasy.
DISSIDIA: Final Fantasy però non vuole assolutamente identificarsi come un nuovo episodio (numericamente parlando), ma bensì come un titolo a se stante ideato apposta per omaggiare i fan della saga e festaggiare il ventesimo anniversario della sua esistenza.
Vengono infatti radunati i protagonisti principali (buoni e cattivi) degli episodi comparsi nei vent’anni passati sulle varie generazioni e tipologie di console per prendere parte all’eterna lotta tra il bene e il male.
La particolarità di questo DISSIDIA: Final Fantasy sta però nel tipo di giocabilità adottato per narrare le vicende: diversamente da tutti i precedenti titoli della serie, DISSIDIA si colloca principalemente come picchiaduro ad incontri con l’aggiunta di alcune caratteristiche da giochi di ruoli, tattici e action game che ne amplificano l’esperienza e la profondità di gioco.
Se questa premessa vi ha incuriosito e volete continuare con il resto della recensione per scoprirne l’esito finale, seguiteci dopo la pausa.
L’eterna lotta tra Chaos e Cosmos
Le vicende di DISSIDIA: Final Fantasy prendono vita con lo scontro tra il dio della discordia Chaos e la divinità dell’armonia Cosmos. L’equilibrio di questo conflitto infinito tra il bene e il male è arrivato però ad un epilogo decisivo: Chaos e Cosmos convocano infatti 20 tra i più valorosi combattenti della saga Final Fantasy per porre fine a questa guerra senza meta.
Tra le schiere di Cosmos troviamo i beniamini Cloud, Squall, Tidus, il Guerriero della Luce, Firion, il Cavaliere Cipolla, Terra Brandford, Cecil, Gidan e Butz Clauser, mentre a contrastarli in nome di Chaos troviamo le leggendarie nemesi, ossia Sephiroth, Artimisia, Jecht, Garland, l’Imperatore Mateus, Nube delle Tenebre, Kefka Palazzo, Golbez, Kuja e Exdeath.
Ormai quasi sconfitta, Cosmos ordina ai suoi prodi eroi di recuperare i dieci cristalli della luce dalle grinfie dei propri antagonisti, in modo da riunirli tutti per sconfiggere in modo definitivo Chaos e riportare nuovamente la pace e ristabilire l’equilibrio sul pianeta.
Picchiaduro d’azione di ruolo tattico
Il particolare titolo di questo paragrafo racchiude proprio tutto quello che contribuisce a rendere unica la giocabilità di DISSIDIA: Final Fantasy. Sin dall’annuncio del gioco in molti, noi di Gamesblog compresi, storsero il naso sapendo che Square Enix voleva portare su PSP tutti i leggendari personaggi dei vari Final Fantasy in una sorta di picchiaduro ad incontri e il pensiero comune era che probabilmente avrebbe fatto la stessa fine di altri spin-off mediocri apparsi nel corso degli anni. Ebbene, fortunatamente ci sbagliavamo e ne abbiamo le prove. Sono bastate alcune ore per comprendere appieno le potenzialità di questo progetto e i risultati sono stati più che sodisfacenti. DISSIDIA: Final Fantasy è principalmente un picchiaduro ad incontri 1 contro 1 che nasconde dietro a questa sottile facciata un insieme di “contaminazioni” da altri titoli targati Square Enix, donando un mix di giocabilità che racchiude caratteristiche da giochi di ruolo, tattici e d’azione. Sicuramente il gioco non offre un’approccio immediato (soprattutto se ci si aspetta di avere di fronte un semplice picciaduro ad incontri) e imparare nel dettaglio tutte la varie caratteristiche ed opzioni di cui è composta la giocabilità richiede alcune partite di allenamento. Di conseguenza però si può ottenere come risultato un’esperienza di gioco davvero divertente e appagante.
Selezionando la modalità storia nel menù iniziale e scegliendo uno dei personaggi con il quale voler intraprendere le vicende di DISSIDIA, il giocatore si trova ad affrontare il primo livello della propria “Odissea del Destino” rappresentato a schermo sotto forma di una classica scacchiera da gioco da tavolo. Ed è qui che si inizia ad avvertire la contaminazione da gioco tattico: il giocatore deve spostare in modo ragionato la pedina del proprio avatar fino al raggiungimento del boss di fine livello. Lungo le varie caselle sono disposti tesori, pozioni ed ovviamente i nemici. Lo spostamento dell’alter ego sulla scacchiera è determinato dai Punti Destino (PD), rendendo in parte libera la scelta dei movimenti. E’ infatti possibile utilizzare più spostamenti a discapito dei punti in possesso: se se ne usano troppi per finire il livello non è possibile di conseguenza sbloccare determinati passaggi per il raggiungimento di tesori o oggetti preziosi. Nonostante tutto è però possibile accumulare i PD portando a termine alcune sfide durante le battaglie (per esempio sconfiggere un nemico entro i primi secondi oppure sferrando un colpo finale con il tasto quadrato). Gli avversari disseminati per lo scenario offrono svariati approcci negli spostamenti sulla scacchiera, infatti alcuni di essi (i più comuni) sono rappresentati dal colore grigio mentre altri dal colore giallo e rosso. Questi ultimi possono attivare un combattimento a catena se posti nelle vicinanze di altri nemici oppure dare il via ad una battaglia se la propria pedina passa vicino ad essi. Per venire in aiuto del giocatore sono però presenti alcune abilità da utilizzare durante gli spostamenti sul tavolo da gioco: tramite il tasto quadrato si possono scegliere per esempio la tecnica delle Sguardo Laser per decrementare prima della battaglia i Punti Vita (PV, ossia i classici HP) dei nemici, la tecnica Scan per scoprire che funzionalità hanno determinate caselle oppure Energia per recuperare i propri PV tra uno scontro e l’altro.
Una volta selezionato il nemico da affrontare si entra finalmente in battaglia innescando le restanti componenti della sorprendente giocabilità di DISSIDIA. Il controllo del personaggio è affidato alla levetta analogica di PSP, mediante il pad digitale è invece possibile spostare la telecamera in verticale ed orizzontale. Altre azioni sono invece possibili tramite il tasto X per il salto e la schivata (combiandolo con R) oppure con il comando triangolo per correre sulle pareti o raggiungere alcune piattaforme. Per bloccare la visuale sul nemico o su speciali elementi nello scenario è utile il tasto dorsale L, mentre per sferrare i colpi base di attacco vengono utilizzati i tasti quadrato e cerchio rispettivamente adottati per infliggere ai nemici danni fisici o danni Audacia. Quest’ultima è costituita da Punti Audacia (AUD) che rappresentano lo stato di resistenza dei personaggi. Una volta diminuiti gli AUD del nemico esso entrerà in uno stato di debolezza chiamato Crollo nel quale sarà possibile infliggere danni maggiori. Inoltre, ogni colpo Audiacia andato a segno incrementa i propri AUD aumentando così il proprio livello di resistenza nei combattimenti. Le mosse più avanzate invece comprendono l’Iper Mossa EX e le evocazioni delle Summon. La funzionalità EX permette al giocatore di sferrare un attacco speciale attivabile combinando la pressione del tasto quadrato con R una volta reperito il Nucleo EX presente nello scenario (con un risultato visivo spettacolare e diverso per ogni personaggio). Le evocazioni delle Summon vengono invece divise in automatiche e manuali: le prime si attivano automaticamente in aiuto del giocatore nelle fasi di battaglia più critiche, le seconde vengono richiamate invece combinando i tasti cerchio e R. Durante i duelli sono inoltre presenti elementi da gioco d’azione che richiamano i più noti God of War e simili: in determinati momenti degli scontri, o anche nell’utilizzo delle mosse più complesse, bisognerà prestare attenzione ai Quick Time Event per dare vita a combattimenti e colpi devastanti.
Dietro a tutte queste componenti strategiche e d’azione è però presente una profonda dose di elementi da classici giochi di ruolo in puro stile Final Fantasy. Ogni personaggio può infatti incrementare il livello di esperienza, equipaggiare diversi accessori, armi, evocazioni e quant’altro per aumentare (o diminuire) i vari attributi. In particolare al termine di ogni battaglia vengono evidenziate le vincite che possono riguardare i punti esperienza acquisiti, i punti abilità e i soldi (Guil) ottenuti. Nel menù di configurazione dei personaggi è presente un negozio grazie al quale si può spendere a proprio piacimento il denaro guadagnato in battaglia per ottenere nuovi elementi di equipaggiamento ed accessori.
Modalità di gioco
DISSIDIA: Final Fantasy offre però oltre alla modalità Storia ulteriori opzioni. Dal menù principale si possono scegliere le seguenti modalità: Arcade per intraprendere combattimenti in pure stile picchiaduro con personaggi altamente personalizzabili, Battaglia che permette di scegliere i personaggi utilizzati nello Story Mode con tanto di abilità ed oggetti acquisiti durante l’avanzamento del gioco ed infine la modalità multigiocatore.
Grazie ad essa, demoninata esattamente come modalità Comunicazione, è possibile sfidare amici soltanto sfruttando la connessione Wi-fi Ad-hoc, quindi niente combattimenti via internet purtroppo. Inoltre, abbiamo denotato dei leggeri cali di framerate durante i combattimenti in questa modalità che sono sicuramente da attribuire alla comunicazione dati tra console (visto che per tutto il gioco in singolo non è mai apparso nessun rallentamento anche nelle fasi più caotiche).
Se le modalità base offerte da DISSIDIA non bastassero si vanno poi ad aggiungere alcune opzioni e caratteristiche sbloccabili con l’avanzare del gioco che danno ulteriore materiale bonus da sottoporre a diverse ore di gioco in più.
Comparto Tecnico
Così come per ogni titolo Square Enix che si rispetti, anche dietro a DISSIDIA: Final Fantasy si cela un comparto tecnico, grafico e sonoro davvero ben solido. La grafica interamente in 3D denota una cura nei modelli poligonali e nelle texture (sia per i personaggi che per le ambientazioni) di ottima qualità. Anche la regia durante le cut scene e gli spettacolari effetti visivi di mosse speciali e Evocazioni durante i combattimenti rendono l’esperienza visiva di DISSIDIA su PSP una delle migliori mai apparse su console portatile.
Ad accompagnare l’alta qualità grafica e tecnica c’è anche un comparto sonoro eccelso che, grazie ai riarrangiamenti degli intramontabili brani della serie Final Fantasy e alle nuove tracce create appositamente per DISSIDIA, riesce a trasmettere come al solito la bravura e la passione con cui Square Enix confeziona i titoli per i propri appassionati.
Anche per quanto riguarda la localizzazione in italiano possiamo ritenerci più che soddisfatti: i dialoghi (purtroppo solo in inglese o giapponese) sono stati interamente sottotitolati in italiano e ogni opzione e funzione del menù è stata tradotta in modo eccellente.
Commento finale
DISSIDIA: Final Fantasy è un prodotto sorpendente sotto vari aspetti. La miscela di generi di cui è composta la giocabilità dona dopo le prime partite una profondità di gioco entusiasmante grazie alla quale diventa difficile staccarsi dalla console.
Il comparto tecnico inoltre spreme a dovere tutta la capacità hardware di PSP donando un’esperienza unica nel suo genere.
Concludendo possiamo dire che DISSIDIA: Final Fantasy ha tutti i requisiti per essere il “Titolo Celebrativo” del ventesimo anniversario della serie: il richiamo ai leggendari personaggi e alle musiche farà la gioia dei più nostalgici.
Un ottimo prodotto consigliato agli appassionati di Final Fantasy e non solo. Ricordiamo che DISSIDIA: Final Fantasy è disponibile sia in formato UMD che in versione scaricabile attraverso PlayStation Store.
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