Secondo un recente report dell’ESA (Entertainment Software Association), principale associazione dell’industria videoludica di cui fanno parte tra le altre società anche Nintendo, Microsoft e Sony, oltre il 30% della pirateria totale riguardante i videogiochi risiederebbe nelle sole Italia e Spagna, con il nostro Paese a detenere il triste primato assoluto con il 17,1% seguito dal 15,1% degli iberici e il 7,9% della Francia.
Una delle principali cause di tutto ciò sarebbe secondo l’ESA il lassismo dei principali provider nell’applicare le iniziative studiate per proteggere il copyright e in parte secondo me anche per motivi culturali, visto quanto si somiglino le prime due nazioni della speciale classifica anche da questo punto di vista.
Di certo c’è da dire che anche il prezzo di molti videogiochi non aiuta a debellare questo fenomeno che affligge gran parte delle piattaforme presenti sul mercato, ma questa ormai è una storia trita e ritrita che non può comunque fare sempre da scudo per un primato che in Italia faremmo meglio a non avere.