La conferenza Microsoft/Lionhead del GamesCom 2009 è stata praticamente monopolizzata dall’annuncio di Fable III. Un Peter Molyneux in forma smagliante ha rivelato i primi dettagli del prossimo capitolo della fiaba, che uscirà su Xbox 360 nel 2010.
Come da tradizione della serie, questo nuovo episodio sarà ambientato in un periodo storico più avanzato rispetto a quello di Fable 2, in particolare in epoca napoleonica e nel bel mezzo della rivoluzione industriale.
Troveremo la città di Bowerstone ancor più sviluppata, con quartieri poveri e zone industriali piene di vapore e pistoni. In tutto questo le terre di Albion saranno in mano a un tiranno, un re senza morale, e sarà nostro compito avviare la rivoluzione e prenderne il posto.
Ottenere il potere di un re porterà anche grandi pressioni, ed è su questo che Molyneux si è soffermato a lungo durante la conferenza. L’intento di Lionhead è quello di far sentire il giocatore un sovrano in tutto e per tutto, con i vantaggi dovuti al potere ma anche il peso delle decisioni difficili. Il teaser sul sito Lionhead, che negli ultimi giorni aveva mostrato diversi leader storici, serviva proprio per introdurre questo elemento di Fable III.
Per sviluppare al meglio questo nuovo concetto interverrà una meccanica di gioco chiamata Judgements, che spingerà il giocatore ad addentrarsi nelle problematiche della gente comune giudicando e intervenendo dove necessario. “Sarà un nuovo modo di ottenere le quest” ha dichiarato Peter Molyneux, prendendo come esempio il caso di una ragazza scoperta a rubare il pane. Il giocatore potrà decidere di ignorare il suo caso, oppure potrà parlare col cuoco che ha assistito al furto, portare avanti delle indagini e chiarire la faccenda.
Sempre sul fronte delle scelte problematiche, una volta diventati sovrani di Albion ci troveremo a dover fare delle promesse ai nostri sudditi, e come ogni politico ci troveremo di fronte a incredibili difficoltà per mantenerle tutte. Anche in questo caso starà a noi decidere come comportarci.
Un’altra novità del gameplay sarà rappresentata dal sistema Touch, che promette di essere la naturale evoluzione delle espressioni emozionali dei primi due Fable. Nelle terre di Albion, ha sottolineato Molyneux, la gente non si tocca. Non c’è un contatto fisico di alcun tipo, nemmeno nei momenti più intensi. In Fable III potremo decidere di stringere la mano a una persona appena conosciuta, e quella stretta potrà trasformarsi in un abbraccio o in un bacio appassionato via via che il rapporto diventerà più intimo.
In questo modo Fable III cercherà di rendere più intenso ogni momento. Potremo prendere in braccio una ragazza, portarla in cima a una collina e guardare il tramonto assieme a lei stringendole la mano. Oppure abbracciare nostro figlio. Il sistema Touch interverrà anche all’interno del gioco vero e proprio, come ha specificato Molyneux. Premere il tasto A per portare in salvo un bambino non è molto coinvolgente, e in Fable III potremo affrontare attivamente una simile situazione prendendo i braccio il bambino e correndo con lui lontani dal pericolo!
Come al solito il visionario game designer ci è sembrato estremamente coinvolto ed entusiasta, e questo suo spirito non può che farci piacere. Speriamo che, come il re di Albion, anche lui faccia di tutto per mantenere le promesse fatte fino a questo momento. Nel frattempo, se voltete vedere il teaser mostrato alla conferenza, aprite questo link di youtube. Non è chiarissimo ed è ripreso con una telecamera, ma è sempre meglio di niente, non trovate?