Cala il sipario su Six Days in Fallujah, interessante sparatutto in soggettiva ambientato nella guerra in Iraq del 2004: secondo alcune indiscrezioni la software house Atomic Games è in gravissima difficoltà, e lo sviluppo del gioco è stato interrotto.
I problemi per Six Days in Fallujah erano già iniziati quando le numerose polemiche dovute all’ambientazione irachena avevano convinto Konami ad abbandonare il progetto. Gli Atomic Games avevano continuato a lavorare sperando di trovare un nuovo publisher, ma le ultime notizie riportano che il direttore creativo Juan Benito sia stato licenziato, e gran parte del personale al lavoro sul gioco abbia dato le dimissioni.
Una fonte anonima avrebbe dichiarato a IndustryGamer: «Di 75 persone totali sono rimaste meno di una dozzina, e circa un terzo di queste non sono neppure sviluppatori. Stanno cercando di limitare queste defezioni, ma la realtà è che Atomic è a un passo dalla fine».
Come suggerisce il titolo, il gioco narra(va) la storia del 3° Battaglione 1° Marines durante un arco temporale di sei giorni a Fallujah. Gli sviluppatori Atomic Games si erano avvalsi di veri Marines americani che hanno combattuto in Iraq per racimolare ogni tipo di informazione utile. Aspettiamo conferme o smentite ufficiali sulla cancellazione.