Quando si parla di sperimentazione, Valve è sempre un passo avanti a tutti. A quanto pare Gabe Newell avrebbe recentemente portato avanti delle ricerche con dei ragazzi sordomuti per approfondire la propria conoscenza del linguaggio dei segni, nel tentativo di individuare un modo per utilizzarlo nei videogiochi.
Il titolo dove Newell vorrebbe sfruttare le informazioni acquisite durante queste ricerche è Half-Life 2: Episode 3, in particolare nello sviluppo del personaggio di Alyx. La ragazza al centro di gran parte delle vicende di Half-Life 2, a quanto pare, nel suo passato avrebbe avuto una storia con una persona sordomuta, e per esercitarsi nel linguaggio dei segni lo avrebbe insegnato a Dog, il suo robot.
Questo si rifletterà all’interno del gioco, visto che in determinate situazioni Alyx e Dog comunicheranno fra loro proprio attraverso i segni, per evitare di farsi capire dalla gente circostante o per non fare rumore rischiando di farsi scoprire. L’impegno di Valve per cercare di percorrere strade innovative è sempre lodevole, ed è probabile che le ricerche in questione porteranno all’ennesimo salto tecnologico nato dagli esperimenti di Newell e soci.
Nel corso del seminario di studio, Newell ha imparato quanto sia importante, nella comunicazione con i segni, l’espressività del volto delle persone interessate. Riportare quelle espressioni all’interno di un videogioco sarebbe una vera sfida, nonostante Half-Life 2 si sia sempre distinto per la credibilità e il realismo dei volti dei suoi personaggi.
L’animatore e modellatore Bay Raitt ha partecipato personalmente al seminario, proprio per studiare le espressioni dei partecipanti e cercare di riprodurle con i personaggi poligonali di Half-Life. Speriamo che da queste ricerche venga fuori qualcosa di eccezionale da vedere e, soprattutto, di utile da livello didattico. Se volete visionare il video del seminario di Newell, seguite il seguente link di Youtube.