Los Angeles. California.
Ore 14:38 del 4 giugno 2009.
Sam Fisher è stato avvistato nei dintorni dello stand Ubisoft dell’E3 Expo 2009.
Alcuni membri dello staff di Gamesblog sono volati sul posto ed hanno provveduto a prendere in ostaggio uno dei complici (vedi sviluppatori) dell’ex agente implicato nel caso “Conviction” per un approfondito interrogatorio a porte chiuse.
Quello che vi stiamo per mostrare dopo la pausa è materiale Top Secret comprendente filmati e rivelazioni riguardo l’operazione di recupero informazioni su Splinter Cell: Conviction.
Di seguito è possibile accedere al file in archivio.
Introduzione da spy movie a parte, siamo riusciti a fare un’interessante chiaccherata con uno degli sviluppatori del gioco ed a vedere più da vicino la famosa dimostrazione di Splinter Cell: Conviction che ha fatto il suo debutto durante le conferenze Microsoft ed Ubisoft dell’E3 09.
In questo nuovo capitolo della serie Splinter Cell il team di sviluppo ha pensato bene di concentrarsi maggiormente su 3 punti fondamentali, ossia: la trama di gioco, la giocabilità (prettamente più action dei titoli passati) e il background narrativo di Sam Fisher.
Com’è possibile evincere dalla demo mostrataci in loco (che trovate anche in versione video a fine post), le vicende narrate in Splinter Cell: Conviction vedono un Sam Fisher più incazzato che mai, alla ricerca disperata degli assassini della figlia. Come se non bastasse l’intricatissima trama prevede una cospirazione da parte della agenzia Third Echelon nei danni di Sam, coinvolgendolo in una corsa contro il tempo alla disperata ricerca di impedire un devastante attacco terroristico.
Dopo questa breve introduzione la nostra demo ha finalmente inizio. La missione è ambientata a Malta, paese in cui il protagonista sta cercando i responsabili dell’uccisione della figlia. La scena iniziale propone un’intenso e movimentato interrogatorio all’interno di un bagno pubblico che si avvicina molto ad un filmato interattivo. Durante la combutta con il malcapitato è possibile fin da subito notare l’indole più aggressiva di Sam Fisher e la grande quantità di elementi dello scenario interagibili. La possibilità di sbattere letteralmente il nemico da una parte all’altra dello scenario dona un’incredibile varietà di scene spettacolari, fino ad arrivare al termine dell’interrogatorio che vede il tumefatto muso del poveretto appiccicato ad un lavandino.
Fin da questa introduzione viene mostrata una delle principali innovazioni di questo Splinter Cell: Conviction. Gli sviluppatori hanno inserito un nuovo metodo narrativo per introdurre la trama ed evidenziare gli obiettivi durante il gioco. Grazie ad un suggestivo sistema di proiezione verrà infatti proiettato sullo scenario qualche dettaglio in più riguardo la trama . Per fare un esempio, nella prima scena del bagno, durante l’interrogatorio, viene proiettata l’immagine di un personaggio chiave che Sam Fisher dovrà raggiungere nel corso della missione. In seguito, durante il percorso verso la destinazione, sarà possibile scorgere ulteriori proiezioni sulle pareti dell’edificio dove si trova l’obiettivo, in modo da guidare il giocatore senza alcun tipo di radar.
Continuando con la demo, Sam deve in seguito raggiungere l’edificio di cui sopra per scovare una delle persona chiave dell’assassinio dell proprio figlia. Il caricamento dello stage successivo (così come dovrebbe avvenire per tutti i livelli di gioco della versione finale) non prevede in alcun modo la noiosa schermata di caricamento, anzi, viene sfruttata tale breve pausa per proporre alcuni video di introduzione al nuovo stage. In questa sessione vengono mostrate le numerose ed interessanti aggiunte al gameplay di Splinter Cell: Conviction. In primis ci è stato detto dagli sviluppatori che il giocatore potrà prendere diverse strade per raggiungere l’obiettivo con una libertà in stile free-roaming.
L’infiltrazione nell’edificio mostrataci prevedeva l’entrata da una finestra laterale. Qui è stato possibile vedere in azione il nuovo sistema di esecuzione Mark and Execute. In pratica, ogni volta che dovremo entrare in una stanza o in un luogo ospitato da nemici si potrà impostare, o meglio taggare, i nemici da eliminare per poi catapultarsi in azione e portare a termine, in modo filmineo, le esecuzioni in modo automaticamente. Facile e indolore da attuare, quanto spettacolare da vedere.
Dopo l’entrata in grande stile nella maison, ci è stata mostrata un’ulteriore nuova caratteristica di gioco. Il Last Know Position, ossia un sistema per aggirare i nemici che consiste nel visualizzare la sagoma di Sam Fisher (tipo ghost) nell’ultimo punto in cui è stato visto dai nemici. Grazie a questa nuova caratteristica è stato possibile cogliere di sopresa e alle spalle le varie guardie dell’edificio e avanzare verso l’obiettivo finale lasciandoci dietro una valanga cadaveri.
La nuova giocabilità più action rispetto ai capitoli passati può sempre vantare delle instancabili gesta stealth. Infatti Sam Fisher potrà come sempre rendersi invisibile al buio per sgattaiolare silenziosamente tra i nemici. E’ stata però introdotta un’interessante trovata per capire quando il nostro alter ego è completamente invisibile agli occhi del nemico. In pratica quando Sam attraverserà parti non illuminate dello scenario, la tonalità di colore a video cambierà in bianco e nero indicando la totale invisibilità ai nemici, questi ultimi invece verranno sempre visualizzati a colore per essere ben distinguibili dallo scenario.
Un ultimo accenno va fatto per la scena finale della demo, ossia l’entrata nella stanza in stile Rambo dove risiede il personaggio ricercato da Sam. Dopo l’ennesimo Mark and Execute, mediante uno specchio rotto usato per intravedere i nemici sotto lo spiraglio di una porta (quindi non più con la classica telecamera dei capitoli passati, giusto per evidenziare che il protagonista non potrà più usare gli strumenti altamente tecnologici di Third Echelon ma dovrà arrangiarsi con attrezzatura rudimentale), il buon vecchio Fisher farà uso di tutta la sua brutalità per sfondare porta e nemici in meno di 5 secondi, dando vita ad una sparatoria ad alta tensione.
Concludendo possiamo dire che le premesse per un nuovo successo ci sono tutte. L’impronta più action e le nuove aggiunte alla giocabilità non fanno altro che rivoluzionare ulteriormente la serie Splinetr Cell. Inoltre il comparto tecnico costituito da una resa grafica ricca di dettagli ed effetti di luce dinamici sembrano rendere Splinter Cell: Conviction il più riuscito della serie. Aspettiamo però di mettere la mani sulla versione finale per dare un giudizio completo e più profondo. Di seguito vi lasciamo l’intero filmato della demo mostrata e commentata dal Lead Designer per Gamespot. Ricordiamo che Splinter Cell: Conviction sarà disponibile entro il 2009 per Xbox 360 e PC.