Annunciato alcuni mesi fa per Wii, PSP e PlayStation 2, abbiamo avuto modo di provare con mano la versione dimostrativa di Silent Hill: Shattered Memories per console Nintendo che era presente allo show floor di Konami del recente E3 09.
Dopo 10 anni dal debutto su PSOne, il primo capitolo della famosa serie di survival horror Silent Hill torna sui nostri schermi con la speranza di riconquistare il mercato videoludico dopo il fallimento degli utlimi episodi. Una nuova meccanica di gioco unita all’intrigante trama del titolo originale potranno davvero far tornare in voga questa serie?
Di seguito vi proponiamo le impressioni riguardo la nostra prova di Silent Hill: Shattered Memories tenutasi a Los Angeles. Vi consigliamo di seguirci perchè il nuovo gioiello di Konami sembra promettere davvero bene.
Appena preso posto davanti allo schermo LCD su cui girava la demo di Silent Hill: Shattered Memories, abbiamo preso in mano Wiimote e Nunchuck ed indossato le cuffie per immergerci del tutto in questa prima epserienza di gioco. Come è possibile vedere dai video allegati a questo post, la visuale adottata in questo remake non è più la classica (ossia con le telecamere semi fisse che seguono il protagonista) ma bensì posizionata alle spalle del giocatore in stile Gears of War per intenderci.
Armati solo di torcia e di un telefonino, ci siamo fatti largo lungo le deserte e sinistre strade di Silent Hill. I controlli di gioco sono semplici ed intuitivi. Per muoversi lungo lo scenario viene usato lo stick analogico del nunchuck, mentre per esplorare gli scenari viene usato il Wiimote proprio come fosse pila elettrica semplicemente puntando il telecomando nella direzione desiderata. L’effeto torcia mediante il controller Wii dona probabilmente la miglior atmosfera da survival horror della serie. Ansia e angoscia garantite!
L’esplorazione, inoltre, mette in risalto i vari elementi dello scenario che occupano la città. L’hardware della console Nintendo riesce perfettamente a rendere dettagliata e piena di particolari tutta l’ambientazione, , così come la raffigurazione dei personaggi. I vari enigmi che abbiamo incontrato disseminati per lo stage , promettono un interressante uso delle funzionalità del Wiimote e soprattutto puzzle sempre vari.
Ma veniamo ora al lato oscuro di Silen Hill. Il passaggio all’altra dimensione avviene in tempo reale, è possibile infatti ammirare la trasformazione dell’ambientazione durante il degrado estetico accompagnato dalla ormai familiare sirena d’allarme. Il risultato è ottimo e non richiede nessun caricamento lasciando al giocatore la libertà di muoversi tranquillamente. Tutto diventa più lugubre e l’audio di sottofondo non aiuta di certo a restare sereni e spensierati tra le vie putride di una Silent Hill sempre più terrificante.
A tenere ben alto il livello di paranoia ci pensano i viscidi nemici che contraddistinguono da sempre la serie. Ma anche qui abbiamo una novità interessante. Infatti i combattimenti, così come le armi, sono totalmente assenti imponendo al giocatore di fuggire invece di affrontare i nemici. Tutto ciò, seppur possa sembrare una mancanza madornale, risulta fin da subito la miglior soluzione per un vero survival horror psicologico come Silent Hill. Inoltre per sfuggire dalle grinfie dei “senza volto”, gli ambienti di gioco sono costituiti da diversi elementi dello scenario utiliper la fuga ed evidenziati da un bordo azzurro per essere facilmente riconoscibili. Muri, finestre e porte attraversabili in corsa, permetteranno di prendere tempo e distanza dai nemici, oppure sarà possibile nascondersi in qualche anfratto per poi osservare da un luogo sicuro la disperazione del mostro nell’aver perso le nostre traccie.
Se invece non fossimo sempre così fortunati da scamparla con un semplice salto alla Olio Cuore, dovremo vedercela con i fatali abbracci degli avversari. Una volta stretti dalla loro morsa, per liberarci sarà necessario muovere Wiimote e Nunchuck nella direzione indicata a schermo, in modo da scaraventare per terra il nemico e proseguire la corsa per la libertà. La mancanza di un sistema di combattimento aumenta la sensazione di ansia durante la partita ed è decisamente azzeccato, bisogna solo valutare se questa scelta degli sviluppatori possa risultare ripetitiva a lungo termine.
Purtroppo la demo di Silent Hill: Shattered Memories che abbiamo provato allo stand Konami era composta da soli due stage, troppo pochi per un giudizio completo, ma abbastanza lunghi e pieni di interessanti particolari da riuscire fin da ubito ad apprezzare il lavoro svolto dagli sviluppatori. Sorpresi e allo stesso tempo felici della qualità di questo remake, attendiamo con trepidazione la versione finale che, ricordiamo, dovrebbe essere prevista sia per Wii che per PlayStation 2 e PSP entro il 2009.