In seguito alla notizia diffusa da Koya Tabata, analista di Credit Suisse, secondo la quale il prezzo di produzione di Nintendo Wii sarebbe attualmente calato del 45%, la grande N ha commentato il presunto calo dei propri costi affermando che in primis di non voler rispondere a pure speculazioni e in secondo luogo ribadendo di non avere al momento pieni per l’abbassamento del prezzo finale della console.
Ai microfoni di Edge, Nintendo ha specificato che senza badare ai costi di manifattura, la decisione di aumentare il prezzo nel Regno Unito è stata presa in seguito al sensibile deprezzamento della sterlina: dal lancio della console risalente a dicembre 2006 fino allo stesso mese 2008 la moneta UK ha perso il 43% rispetto allo Yen, mentre Dollaro USA ed Euro avrebbero perso nei confronti della Sterlina rispettivamente il 22% e il 18%.
L’analista di Screen Digest Ed Barton ha affermato che nessuno può conoscere con esattezza quanto stia pagando al momento Nintendo per produrre la propria console casalinga, anche se non avendo al suo interno componenti hardware ad alto costo come diodi Blu-Ray è lecito pensare che nel corso di questi due anni i costi per la società di Kyoto possano essere calati.
Secondo Barton inoltre, se il prezzo di Wii dovesse calare nei negozi il luogo più indicato per la prima introduzione del nuovo costo sarebbe il Giappone. Staremo a vedere.
via | Joystiq